La mia collezione

QUESTA credo sia originale:
da restaurare, non economicissima, ma una mint costerebbe almeno il triplo.
Rimediando un rottame (con pazienza) o cannibalizzando una copia o trovando ricambi (che è la stessa cosa!) si potrebbe riportarla all'originaria fattura.

E' solo un'idea ... forse neanche buona ... vedi tu

Lo sai Alessandro che a me anche questa non pare originale ? Almeno così mi sembra, a giudicare dall'unica foto, da cui riesco a scorgere che il tettino ha la verniciatura delimitata con nettezza, ben prima della fine del tettino stesso, e questo non depone a favore dell'originalità... e comunque il prezzo mi sembra basso (direi troppo basso...) e anche questo è sospetto... mah... perdonami Alessandro, ma mi sento di sconsigliare fortemente Franco dall'acquisto: non vorrei che lo perdessimo... un altro colpo del genere e se ne va dritto in analisi (ben che vada )

Credo che per ora di Isetta ne ho le scatole piene.

Quella che ho è ridipinta, (mi sembrava di no) visto che i rivetti son saltati, ne sono in possesso da più di 20 anni non ha la scatola.

nonsolomodellini ha scritto:

E poi: che palle quei collezionisti che non prendono mai abbagli (o che dicono di non prenderne mai!!!).
Quelli fanno un lavoro, non vivono una passione:
la passione spesso annebbia la vista,
fa fare acquisti di getto,
col cuore,
col brivido,
... modellini "sbagliati" che alla fine s'amano comunque.

Questa Alessandro fa il paio con:
"Mi accade quotidianamente di pensare di vendere tutto ...
lo faccio apposta così godo nel ripensarci"... Grande!

Io sono praticamente cieco nell'acquisto e mi lascio guidare dalla sensazione che provo, non riesco a discernere linee, proporzioni e fedeltà del modello... Il che non è un bene - lo riconosco - e fa di me un "raccoglitore" di emozioni anzichè un collezionista... Ma l'importante è rendersene conto.

PS: Scusa Franco l'OT nella tua discussione sull'Isetta, che comunque a parer mio merita di stare nella tua collezione, che come ripeto spesso mi piace proprio nella sua regale "obsolescenza".

Non hai torto ad aver dubbi Antonio, anch'io difatti ho usato una formula dubitativa:
la vernice del tettino è come dici tu ed ha anche una strana forma a "freccia" verso l'interno; ma potrebbe essere riverniciata ... io mi sono soffermato sulle sue condizioni generali, in particolare dei pneumatici, che non mi sembrano compatibili con un modellino "clonato" degli anni '90 (a meno che non sia stato veramente maltrattato) e sulla "parola" del venditore che la dichiara originale al 100%.
Bisognerebbe poterne vedere il fondino.


Comunque anch'io accennavo ad un "E' solo un'idea ... forse neanche buona ... vedi tu" e quindi sono assolutamente d'accordo con la tua visione ancor più concreta di: "... sconsigliare fortemente Franco dall'acquisto: non vorrei che lo perdessimo... un altro colpo del genere e se ne va dritto in analisi ..."


Aspetteremo Isetta migliori

E_428_FS ha scritto:

... Ma l'importante è rendersene conto. ...

Esatto.
Io l'ho sempre detto che la consapevolezza fa la differenza.
Se si ha quella anche una collezione di Welly è una grande collezione ... o una collezione grande

@E_428_FS io compro quasi sempre di getto e spesso senza un motivo apparente e altrettanto spesso "spendazzo" come sto facendo ultimamente ... ma questo non toglie che voglio sempre sapere cosa compro, proprio per annebbiarmi la vista, prima, dopo e durante ma per il piacere e non per il disappunto.
Come già detto la Velam è già in mezzo agli altri con stessi diritti e doveri

@NSM normalmente non amo roba troppo rovinata a meno che non sia ad esempio la bisarca Bedford 6 rivetti Dinky ...... già non vedo tanto di buon occhio i ridipinti che ho, pochi ma li ho.


I go home.

Appena arrivato dal paese dei tulipani, per scaramanzia non avevo accennato all'acquisto.
87 euro con la spedizione.

Ho riutilizzato il rimborso paypal e questa volta è andato tutto a buon fine. Era un bel po' che lo cercavo.

La scatola è in buono stato ed il camion è "M" ed i porcelli pure.

DODGE KEW FARGO LIVESTOCK TRANSPORTER

Corgi Toys ref. 484 e se non ho letto male il modello è uscito nell'aprile del 1967.





Shalom

E i porcelli che si rotolano nel fango non ce li fai vedere?

Alberto

Molto carino Franco

Non riesco a vedere bene se nel tuo modellino c'è addirittura sul fondo del cassone un cartoncino che riproduceva un 'tappeto' di paglia e fango per i maialini, se fosse presente sarebbe veramente il massimo...
Piuttosto, a quell'epoca (1967) le scatole non erano quelle classiche senza la finestrella in acetato? Forse non era la primissima versione, ma magari è dei primi anni 70... però potrei sbagliarmi... comunque questo è sicuramente originale e MB, ottimo acquisto

Antonio, Antonio, se fossi andato a vedere anche in AMG - perchè Nazgul svolazza qua e svolazza là come un uccel di bosco - avresti notato che quel "tappetino di cartone che rappresenta la paglia" il modellino ce l'ha.
Sulla scatolina senza acetato, hai ragione: probabilmente non è la 1a serie.

L'acetato l'hanno inventato dopo, negli anni '70 inoltrati, quando ricchi navigatori dell'America del Sud portarono in Europa dell'ottimo vino che tuttavia non seppero mantenere come invece erano capaci gli antichi romani. Così il vino, divenuto aceto, inutilizzabile per essere venduto e bevuto, seppero comunque sfruttarlo e renderlo acetato, usandolo nell'industria per il confezionamento.

Io, però, vorrei vederli rotolare nel fango vero.....

Alberto

Sicuramente non è la prima serie Antonio, io ho scritto che il modello è uscito nel aprile del 67 non che questo è del 67 e come dici tu aveva la scatolina chiusa, le foto che si trovano in rete sono tutte della prima serie, questo non so quando è nato ma sarà come dici tu, proverò ad avventurarmi nel librone della Corgi.

Ho visto anche che questo camion, che deriva dal camion cassonato ref. 483 Dodge Kew Fargo Tipper, faceva parte anche di un Gift Set, Agricultural Gift Set No.GS5.

In quanto ai porcelli, hanno il loro fondino ma per vederli rotolare nel fango sarà dura, dovrete accontentarvi di una mia foto. Varrò ben 4 porcelli! Ma se non bastasse ... mio buon acchiappa, mi daresti man forte? Prometto che ti spalmerò con delicatezza il fango (e solo il fango) usando pure somma cura .... sulla tua "esile" schienuccia da lottatore di Sumo in pensione.

Grazie, ma mi sono prenotato con queste e sinceramente, senza offesa, lo preferisco....



Alberto

Sul librone della Corgi come data è riportato il 1969 che secondo me è cannato in pieno perché su una pagina prima che parla del 1967 c'è un documento della corgi che è datato novembre 1967 e nella lista dei modelli prodotti in quel periodo con tanto di numero di serie risulta il Dodge per trasporto animali. In rete ho trovato un sito che dice che la produzione va dal 1967 al 69 e credo sia la più giusta. Quindi reputo che questa scatola sia del 1969. E' in scala 1/56


In merito alle maialazze ... se ti becca tua moglie ti porta dal veterinario, ci scommetto.

Bye

La prima serie infatti aveva i cerchi a "rondella" ...
ma questo non è postecedente il 1972, dato che pare essere questa la data di fine produzione.
Resta comunque un modellino di 40 anni fa ... ben conservato, direi

A quanto leggo è in una scala anomala, 1:56, quindi sarebbe più vicino ad un camion in stile "matchbox": tu che lo hai tra le mai che dici, confermi questa sensazione o la respingi?
(misurare il modello sarebbe la cosa migliore ma bisognerebbe avere le originali ... e vattelapescà!!!)

C'è chi scrive che i maiali in origine fossero cinque ... magari qualcuno ha pensato di farci prosciutti e salsicce con i mancanti (se mancano, non so)

Sono sincero, non è un modello che mi fa "sobbalzare", ma potevi regalarci una foto col cofano sollevato però

Sistema il carico ... insiste troppo sull'asse destro


@ Alberto - quelle Maiale da te postate sono copie; tutte rifatte in resina siliconica ... d'effetto ma finte
(anche se quel culo in primo piano ... )

Non è 1/56, il camion è grandino come modello sembra un 1/50.
E vero in merito ai cerchi il librone oltre alla cazzata dell'anno di nascita si riscatta parlando dei cerchi ed in effetti la maggior parte delle foto su web riportano i cerchi a rondella e non questi che ho io. Indipendentemente da me il mio camion ha 5 porcelli, tre grandi e due bambini.

Bye



http://amgmodels.mastertopforum.com/-vp93488.html#93488

Anche tu però scrivi che "è in scala 1:56": evidentemente le fonti che lo affermano sono almeno più di una ...

Hai 5 maiali ... quindi è sicuramente completo, che più completo non si può ... nota di merito aggiuntiva per un modello che già era stato promosso come "acquisto azzeccato": questo ti farà sicuramente recuperare parte dell'incazzatura presa nei giorni passati.

Io proporrei un pernacchione megagalattico per i "tulipani cattivi"


Forum diversi, foto diverse ... significa pari rispetto: questo ti fa onore
(e un po' mi onora visto che siamo "nulla" al confronto)

La scala è riportata sul libro e pure nei vari siti che parlano di questo modello. Ma tanto per dar l'idea i Dinky militari della serie 600 sono o dovrebbero essere in 1/56.

Diciamo che quando compro dall'Olanda .. non sono tranquillo.

Notte

Alessandro da dove viene la notizia della fine produzione datata 1972.
E cosa sai di più in generale su questo modello?

Suvvia sciorina più che puoi, sai che mi interessa ... sul librone che peserà più di un chilo e che costava non poco .... se la cavano in poche righe poco chiare ... i fetentoni.

Bye

Anch'io sapevo del 1972, come si può vedere anche qui:

http://www.batmobile.free.fr/French/CORGI_484_Dodge_Kew_Fargo.htm

Ulteriori informazioni e conferme anche qui:

http://nigelsworld.homeip.net/diecast/detail.php?ID=1534

Comunque aspettiamo l'oste per notizie più dettagliate (anche se ci ha già anticipato di non essersi particolarmente commosso per questo modello, quindi vedremo se riuscirà a sciorinarci qualcosa più del minimo sindacale ....)

Visto che siamo suoi graditissimi ed ambitissimi ospiti credo che anche se non gli ho fatto venire un erezione, che per altro non è compito mio, (mi ricordo comunque che quando ho cominciato a pubblicare le mie bisarche in AM si è scapellato, sue testuali parole ... ed io non ho indagato in merito, lo conoscevo appena) dovrà cominciare ad inumidirsi le dita per sfogliare i meandri della sua memoria o i suoi appunti per fare un po' di luce sulle date Altro che minimo sindacale! Qui c'è in gioco tutto per lui dalla credibilità ai suoi marroni. In quanto al mio libro: una delusione.
Avevo già visto il sito con la moltiplicazione dei ma non avevo preso per buona la data di fine produzione che probabilmente è veritiera.



In merito alla scala.
Se prendiamo l'autista per fare una proporzione, a meno che non sia grosso come un elefante ... il camion è un mezzo medio. Ed ora che ci penso, la famiglia dei porcelli che viene scarrozzata, dà un idea della grandezza del cassone e del camion.

Ps: ma non lo dire ad alcuno, eh! Lui ... l'Oste, sì insomma NSN si eccita come un riccio solo dopo aver sniffato Jouef .

Se dovesse scapparti qualche maiale ... vedi qui

http://www.diecast.plus.com/
questo è un ottimo sito dove trovare un sacco di modelli e la loro breve storia;
è lo stesso indicato anche da Antonio. Lo uso da anni e lo trovo "affidabile".

Quando sciorino poco è perchè poco so, o poco c'è

Si può cercare a fondo, e magari qualcosa vien fuori di certo.
ToyMart, ad esempio, lo classifica come 1968-1970, altra data diversa sia di partenza che fine produzione

Io partirei da una considerazione che è più facilmente appurabile.

Quando sono nate le scatole Corgi Toys con finestra in acetato?
Nel 1968 c'erano già: la Camaro SS350 N°338 di catalogo è di quell'anno e mi risulta essere uscita solo con tale box.

Anche se il box standard non venne abbandonato del tutto e rimase in uso specialmente per i mezzi "commerciali" (il Forward Control Jeep FC-150 N°470 del '68 ne è un esempio: nacque col box standard e ricevette poi il "finestrato", proprio come il nostro 484).

Direi quindi che il 1967 possa essere credibile come anno di inizio produzione per la serie con cerchi a "Rondella" in box standard e che più tardi, probabilmente il 1969 (se non addirittura il 1970; e qui si spiegherebbe la data 1969 che alcuni riportano come fine produzione, probabilmente riferita alla prima serie) sia uscita la 2° versione con cerchi fusi e box con finestra.

1967-1972 sono sei anni di produzione: in verità non sono pochi nella media Corgi ma considerando la "doppia" versione ci potrebbe stare; sarebbero 2-3 anni per la prima e 3-4 per la seconda.

Ho fatto una considerazione.
Ho utilizzato tempo anche per un modellino che non mi fa imbizzarrire l'elefante ...
ma lo faccio sempre ... con piacere

Shalom

Certo che vi state facendo certi pipponi mentali?



Comunque, il discorso di Alessandro ci sta, più o meno.
E se guardiamo i cataloghi della Corgi di quegli anni?
Il catalogo Corgi Toys del 1969 e quello del 1970 riportano il furgone con i cerchioni lisci, quindi quello tuo è sicuramente posteriore al 1970. E qui non ci piove!
Ma nel catalogo del 1973, il furgone non è più in produzione. O, ad esser precisi, è in produzione, ma non trasporta più maiali, bensì vacche grasse. Quindi rimane il 1971 e 1972.


Ottimo sito, Alessandro.
L'avevo visto tempo fa, ma poi non memorizzandolo, l'avevo perso.
Ora non mi scappa più.....

Alberto

In questo link: http://www.charlesgarage.com/la_land_rover_della_corgi_toys.html
si legge questo:
Dobbiamo fare qualche considerazione in chiusura circa le ruote utilizzate alla fine degli anni sessanta; dal 1966 la ditta inglese (cioè la Corgi Toys) aveva cominciato a rimpiazzare il tipo di ruote usato sui suoi modelli, in special modo sulle automobili, dal tipo 'shaped' già detto al nuovo 'louvred' come chiamato nel quartier generale di Swansea, cioè con un design a raggi stampati. La modifica stava procedendo su tutta la gamma prodotta quando nel 1970 intervenne un fenomeno che rivoluzionò l'intera produzione degli automodelli così com'era conosciuta fino ad allora. Arrivò infatti dagli Stati Uniti il vento 'caldo' delle 'ruote veloci', le famigerate hot-wheels, che costrinsero tutti i grandi produttori europei ad adeguarsi in fretta alla nuova tendenza che stava riscuotendo crescente successo tra gli adolescenti.
Purtroppo per i puristi del collezionismo questo evento segnò la linea di demarcazione che divise da quel momento in poi la produzione a 'ruote normali' dalle sgradevoli e poco realistiche 'whizzwheels' che rovinarono senza appello l'estetica degli affascinanti modelli fino ad allora sfornati dalla grande ditta inglese.

Non so quanto possa aiutare.....