Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione)

Ciao a tutti!
Per me vacanze finite il 14...Ora mi godo un po' la tranquillità di casa,riprendo possesso dei miei spazi,delle mie cose ed il 26 riattacco a lavorare.
Buone ferie a chi è in partenza e ben ritrovati a tutti gli altri

Nazgul ha scritto:

Buone vacanze Alberto.  (Quella del fresco non l'ho capita, tua moglie ti ha chiuso finalmente in ghiacciaia ... per motivi suoi? ) 

Manco io... Nei giorni scorsi comunque son passato da Regina Coeli, ma niente... Magari è a Rebibbia! 
Comunque col caldo di Roma, al fresco non è malaccio!  

 Mi trovo in Val Brembana, sopra Bergamo. C'è fresco durante tutta la giornata e la notte si dorme anche con due coperte.  
Giorni fa con la famiglia ho fatto una faticosa (almeno per noi) escursione a piedi (ovviamente) da Carona al Lago del Prato. Gli indigeni la davano per 1 ora e mezza; noi ci abbiamo impiegato il doppio. Comunque l'importante è arrivare..... 
Oltre ai verdi prati, il fresco, i formaggi, il panorama, il rumore dei torrenti, queste valli nascondono anche auto d'epoca che non si immaginano neppure.
Per puro caso, ho incontrato un appassionato possessore di un ben di Dio di auto, da non credere: tutte originali, tutte con targa originale, tutte perfette......Lancia Ardea del 1960, Fiat 2300, Fiat 1100, Ferrari Testarossa del 1990, anche una DKW Munga, a cui partecipa ai raduni ed altre che purtroppo, per ovvi motivi, non ho potuto ammirare. In totale ne ha 40!!!  
Ha dichiarato che il suo problema è "lo spazio". Poi, una volta salutato, mia figlia ha aggiunto "Credevo che il problema fossero i soldi per comprarle tutte...."  

A presto!  
Alberto

Vedo che ci scambiamo le latitudini in estate! Tu al fresco al nord ed io da Roma in giù...
L'importante è "cambiare aria"... Fresca o calda che sia!  
Buone passeggiate Alberto!

PS: C'è chi colleziona modellini e chi i pezzi originali... Questioni di spazio!

Beh, Alberto si sa che gli indigeni corrono come lepri. Quando si è in vacanza e non sei inseguto da un toro, è meglio godersi le passeggiate, respirare aria buona e guardarsi attorno, la natura è sempre meravigliosa e le valli della bergamasca non sono da meno per questo. Ogni tanto magari un intervallino per uno spuntino magari a base di carne salata e cipollina fresca, qualche formaggino a pasta cruda, due olivette e 2 fettine di salamino fresco con un buon bicchiere ... pane di casa ... e tutto diventa più roseo  

Servus  

Ma è mai possibile che mentre si sta facendo una bella passeggiata con un panorama stupendo, il rumore e la vista del ruscello, gli abeti, le cime delle montagne e il profumo del bosco, uno debba stare sempre a pensare di fare intervallini mangerecci.... e che intervallini: salame, formaggio, cipollina, olive, vino e ruttino finale?     

In quella escursione di tre ore, sono passato dai 900 metri di Carona ai 1700 del lago del Prato. Vedendo solamente una salita interminabile davanti a me, ho chiesto ad un indigeno gentile com'era il proseguo del cammino. Mi risponde:" Sarà ancora una ventina di minuti in salita, circa 500 metri. Poi il resto in pianura per un'altra mezz'ora!"
Alla faccia della salita di 500 metri e poi solo pianura. La salita, veramente ripida e sotto il sole, non finiva mai. Dalla carta geografica che avevamo doveva essere di oltre 2 chilometri. E quella che l'indigeno chiamava "in pianura" altro non era che salita meno ripida, ma sempre salita. Anche questa di almeno altri 2 chilometri!
Quando siamo arrivati ho dovuto chiedere dov'era il lago. In realtà era/è un laghettino di montagna, una pozza d'acqua paludosa e piena di moscerini e cavallette, che francamente non diceva nulla.
Sai se avessi mangiato anche un solo biscottino che fitte alla milza avrei avuto dopo quella camminata?

Il panorama era comunque bello, meraviglioso il silenzio; finalmente mi sono goduto il fresco e il pranzetto di montagna sopra un cucuzzolo, fuori dalla portata di diversi viandanti e scalatori vari.
Dopo un breve riposino al sole, siamo tornati indietro, purtroppo per la stessa strada. Molte erano le persone lungo il cammino del ritorno. Correvano tutte, tutte ci superavano. Mi chiedevo che fretta avessero. Io me la sono spassata con mia figlia cantando qualche canzoncina di famiglia, compresa qualche stornellata romana.  

Alla prossima.  
Alberto

Alberto, scusa se mi intrometto in quest'amabile schermaglia, ma se dovevi coprire un dislivello di 800 metri (1700 meno 900), come potevi pensare che la salita fosse veramente lunga 500 metri?
Poi un uomo di scienza come te  ....
Io comunque propendo più per il caro Franz-Gul, i cui spuntini hanno un loro perché, checché ne dica tu...

E sì, decisamente quoto l'inquilino qua sopra ... uno spuntino rincuora e ricarica se poi fatto nel frusciare del vento e nello stornire degli alberi vale il doppio.

Comunque le mezz'ore dei montanari vanno prese sepre con le molle, ho avuto pure io esperienze analoghe ancora quando andavo a camminare con il CAI .... e sul mio tesserino blu, c'era scritto professione scolaro. Le mezz'ore erano sempre un paio d'ore quando andava bene idem per i 5 minuti appena preso il primo sentiero a destra ... "ecco siete quasi arrivati, vedete quel puntino? E' il rifigio" ..... che rimaneva puntino per ore ed ore.  

Come dice Alberto che gusto c'è nel precipitarsi su e giù per i sentieri?
Boh, de gustibus?  

Io mi ricordo quando si poteva ancora bere l'acqua dei torrenti in montagna, senza rimanere stecchiti. E voi?

Ciao a tutti  

Mo' te ce metti pure tu, villano marinaresco della periferia di Ardea!!!    
Vuoi che ti faccio un disegnetto veloce veloce per farti capire come si passa dai 900 metri ai 1700 metri con 500 metri di salita ripida e poi di sola pianura o quasi?  
A parte che, quando ho chiesto l'informazione, avevamo già percorso più di un'ora di cammino solo in salita (più o meno potevamo stare già sui 1200-1300 m.) e poi le indicazioni sulla carta dei percorsi di montagna la davano come una escursione facile, non impegnativa, di 1 ora e mezza soltanto. Sgrunt!!  
E' che l'indigeno non era un uomo di scienza, non io, di cui mi sono fidato!  
Il bello che lì, nessuno era un uomo di scienza, neppure le donne montanare incontrate. Tutti vaghi ed imprecisi, ma con certi polpacci da paura che in confronto l'interista Boninsegna, all'epoca, era uno smilzo!  Nessuno sapeva dove fosse il laghetto, camminavano e basta, come se dovevano raggiungere Roma!  

Antonio, come sei materialista, ti facevo più bucolico  
Alberto

Ovviamente, parlo per me. 
Ho certe abitudini sugli spuntini che mi vergogno a dirli. Posso dirvi solo che talvolta sono peggio di romeni e americani messi insieme.    
Ma con una faticaccia di quel giorno - aggiugeteci anche le lamentele di mia figlia 15 anni, che non le piaceva proprio, e quelle di mia moglie magrolina - la voglia di uno spuntino in salita ripida era come mettere il condizionatore d'aria al massimo su una Matiz sulla strada del Glossglocker!
O ruttavo poco dopo come Fracchia nei suoi demenziali film anni '70 o mi si piazzava a metà tra stomaco e intestino, senza andare né su né giu. 

Lungo il cammino, ho bevuto ad una fonte d'acqua, a mo' di ruscello.....Sono qui, ancora vivo!  
Quindi, a quanto pare, acqua buona ce n'è ancora.

A.  

Bucolico, eh? Sgrunt!  

Perché non ti piace che all'amico Antonio gli ho detto che non è abbastanza bucolico?  
Forse dovevo dire, anche a te, "alcolico", visto che uno spuntino finisce sempre con un quartino?   

 Alberto

E no, eh! Mettiamo le cose in chiaro.
Per tua norma e regola io non vado a quartini ma minimo a mezzi litri quando pasteggio   comunque ora sono a dieta ... can che abbaia  ecc ...

Servus, cacciatore di lombrichi indifesi  

Io veramente mi sento anche bucolico: a dirla tutta, non mi pare che uno spuntino, anche robusto, sia in antitesi con una lunga passeggiata montana: anzi la considero un'ottima combinazione  !
Certo se poi invece il fisico può sostenere soltanto o l'uno o l'altra, beh... bisogna soltanto prenderne atto...  

Antonio .... l'aspirante gondoliere tiberino ... parla bene e razzola .... anzi, smagnazzola meglio .... e così patito patito che fa tenerezza, mangiucchia ma che dico mangiucchia, becchetta come un paserottino ... della stazza di una nuova 500 .... L      Ciop .. ciop ... ciop!  

Mi viene in mente Fantozzi alle prese con le polpette ... quando voleva dimagrire ....  

Servus e  buona notte a tutti, compreso il famoso secchio. 

Aritanghete! Non era una normale passeggiata montana. Sgrunt!
Guarda qua e leggi solo fino a quando si arriva al Lago del Prato. Se ti va guarda le immagini digitando Carona Lago del Prato. Preciso che siamo partiti da 1100 m.(e non 900) per arrivare a 1700 circa.
http://www.mtbinvalbrembana.it/original/itinerari/carona-gemelli.html
http://www.mtbinvalbrembana.it/original/itinerari/carona-longo.html

Qui sotto è la cartina. L'informazione chiesta all'indigeno era presso la Cascata Valsambuzza, più o meno, a circa 1350 m.
http://www.orobie.in/images/stories/escuralbum/longo/mappa.jpg

Noi siamo arrivati fino al Rifugio Baitone. A destra si vede un laghetto, è il Lago del Prato.

Alberto  

 Sono una buona forchetta, lo ammetto, ma solamente seduto a tavola, comodo, dove si mangia bene, dove non fa caldo, dove non c'è confusione, dove sono ben servito, dove il cameriere è simpatico, dove si spende il giusto, dove il cibo è genuino e di qualità.  
Praticamente a casa mia è l'ideale.  

Tutto il resto che non sia così mi guasta il pranzo e la digestione. Non mi piace mangiare in piedi come i cavalli, veloce come un'aspirapolvere, parlando al telefono o peggio camminando.  
Il pranzo dei matrimoni o similari è uno dei peggiori, per me, perchè si fa tutto questo mentre si mangia.

Sgrunt e poi sgrunt!! 

Buona forchetta eh? Va bene dai. Credo che a tutti piaccia consumare un buon pasto in tranquillità. Servus

Si potrebbe scrivere un trattato per come la gente ami mangiare, in che modo, quando e perchè.
Tra i tanti ci sono io, che pur di buona forchetta, vado in ansia quando con la famiglia bisogna scegliere un locale di ristorazione per mangiare.

Ma passiamo oltre ed ognuno mangi come meglio crede.  

Alberto  

Ah no, allora siamo molto lontani... per me è importante solo la qualità del cibo, tutto il resto è optional: se ho qualcosa di speciale da mangiare e del vino, quello buono, posso mangiare anche seduto sul bordo del bagagliaio aperto (è successo, più volte, viaggiando con la mia compagna che è identica a me...).

Se parti con l'idea che si mangia "... solamente seduto a tavola, comodo, dove si mangia bene, dove non fa caldo, dove non c'è confusione, dove sono ben servito, dove il cameriere è simpatico, dove si spende il giusto, dove il cibo è genuino e di qualità..." me sa che non faremo mai una vacanza insieme (ehm, non che sia necessario farla  ): mi metteresti l'ansia

Lo penso anch'io.  
Infatti non ho mai fatto vacanze con coppie di amici e quando l'ho fatto da ragazzo, per essere compiacente, mi sono sempre trovato male.

Vado a nanna!  
Alberto

Ah però!
Zitti per giorni e poi date la stura ad una tavola rotonda -che dico: triangolare!- su "slow food" e "mountain climbing"!  

In ogni caso: buon appetito a chi fagocita o trangugia e buona notte a chi riposa!

 io non fagogito o trangugio. Io apprezzo ed assimilo graziosamente, con metodo e costanza  o cavolo mi è scappata la faccina, ben bon .... pazienza    

Sveglia !!!! Giu' dalle brande è ora di colazione. Pane fresco, uova al prosciutto e un buon caffelatte, succo d'arancia ed un piccolo piccolo ed innocuo tenerissimo Krapfen possibilmente alla crema ... per non far sentire solo il caffelatte, il massimo sarebbe una specialità equatoriale che mi fa impazzire: il maritozzo


Buona giornata

Cavolo, il caffelatte col succo d'arancia è un connubio perfetto!  

A.

E allora consiglio una specialità "sub-equatoriale": brioche con granita.
Versione moderna, all'epoca dei miei genitori si utilizzava il ben più umile -ma non meno buono- panino fresco.