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Vuol dire: arrivederci eh
E' piemontese

Comunque il succo del discorso è che sono delle cagacazzo stratosferiche. E, siccome la femminuccia è migrata in altri lidi, posso dire la mia perla di saggezza: a le fumne a l'è pi facil feilu intrè n'tel cul che n'tla testa

Secondo me anche senza traduzione simultanea piemontese-italiano si dovrebbe capire altrimenti qui dentro almeno in 3 sappiamo la trasposizione nell'italica lingua

E' anche vero che senza donne non si può stare, ma io non ci credo molto

Vabbe', è chiaro che questi son detti popolari che estremizzano e che nascono anche da una certa antica tradizione maschilista dalla quale noi, al di là del momento goliardico, ci tiriamo fuori.
Non pensiamo certo che la donna sia di meno o di più: il problema non si pone proprio.

Come dice giustamente Nazgul in altro passaggio, ogni individuo fa storia a se, indipendentemente dal sesso, o da qualsiasi altra caratteristica genetica distintiva.

Di sicuro son diventate più "mordaci": ma aprire un discorso su questo sarebbe una cosa enorme e al momento impossibile non avendo la possibilità di una corretta contrapposizione con una esponente femminile che possa darci la sua visione delle cose.

Forse meglio scorrere oltre

Chiamale mordaci ... sono dei piranha in mutanda rosa ....

Sono innocue come uno scorpione .... in un campo di nudisti .....

Fallocrate ! Sputazzi sul "piatto" ... di pesce ... dove ... ehemm mangi ...? Mangi ...? Ma mangi o non mangi?

Sei come il porcellino che si butta allegramente nella suo pozza ... diciamo di fango e gioendo ... grida correndo fuori odddio .. che schifo e poi repete, zack nuovamente si tuffa ....

E che non hai la Tigre nana ... va là che ti è andata bene.


http://www.birramenabrea.com/


Sconsiderato di un Max ma che linguaggi propini al nostro .... ospite bluastro ...


Salam aleik dovevi scrivere Salam aleik .....

Shalom a tutti

Tu dici!?
Ognuno ha la sua, credi a me ... la mia quando ci si mette è 'no Schnauzer gigante, bontà sua!
Ma senza sarei perso come l'Italia alla finale dei Mondiali


Se la trovi assaggia questa e dimmi che ne pensi
http://www.birradelborgo.it/

nonsolomodellini ha scritto:

ripreso energicamente un altro ex-amico del bar per aver (a mia/nostra personale impressione) esagerato nell'apostrofare la suddetta donzella: . Morale: son volati via di comune accordo

Io non me ne sono andato:di tanto in tanto vengo e guardo di cosa parlate.Non scrivo nulla perché non ho niente particolare da dire.
Detto questo,non mi son messo d'accordo con Annica;non c'entro nulla sul fatto che Lei partecipi o meno,sono decisioni sue.

nonsolomodellini ha scritto:

ex-amico

Pero'!!!

nonsolomodellini ha scritto:

Tu dici!?
Ognuno ha la sua, credi a me ... la mia quando ci si mette è 'no Schnauzer gigante, bontà sua!
Ma senza sarei perso come l'Italia alla finale dei Mondiali

http://www.birradelborgo.it/

Beh, se capitasse non mi sentirei perso, mi dispiacerebbe è ovvio, perché se la sopporto da tanto tempo (conosciuta nel 1979 ... capellato nel 1995 su per giù) un motivo ci sarà. Ben bon, quando lo scopro te lo dico. Ma io opto per quel ciccinino di masochismo che alberga in noi e che probabilmente in me trabocca.

Comunque, questa mattina, litigatina alle sei di mattina ... est tam quam medicina

Ora è fuori dalle balle fino a domenica è andata in pellegrinaggio mistico a Verona con scopo "adorazione figlio" il suo guru e maestro di vita baciato e riverito dalla Sfiga ... che da solo non riesce a togliersi un dito dal ... e che fa il figurante alla arena in non so che opera, so che in una fa il fantasma, boh! Che sia un buon segno?
Tu che sai nell'arena ci sono ancora i leoni?

Un fine settimana tranquillo.

Nazgul ha scritto:

nonsolomodellini ha scritto:

Tu dici!?
Ognuno ha la sua, credi a me ... la mia quando ci si mette è 'no Schnauzer gigante, bontà sua!
Ma senza sarei perso come l'Italia alla finale dei Mondiali

http://www.birradelborgo.it/

Beh, se capitasse non mi sentirei perso, mi dispiacerebbe è ovvio, perché se la sopporto da tanto tempo (conosciuta nel 1979 ... capellato nel 1995 su per giù) un motivo ci sarà. Ben bon, quando lo scopro te lo dico. Ma io opto per quel ciccinino di masochismo che alberga in noi e che probabilmente in me trabocca.

Ottime parole

Nazgul ha scritto:

nonsolomodellini ha scritto:

Tu dici!?
Ognuno ha la sua, credi a me ... la mia quando ci si mette è 'no Schnauzer gigante, bontà sua!
Ma senza sarei perso come l'Italia alla finale dei Mondiali

Beh, se capitasse non mi sentirei perso, mi dispiacerebbe è ovvio, perché se la sopporto da tanto tempo (conosciuta nel 1979 ... capellato nel 1995 su per giù) un motivo ci sarà.

Beh, a me è successo e ti assicuro che non mi sono sentito perso per niente, anche con due pargoli a carico...
non ho mai costretto nessuno a vivere con me e di certo non era il momento di cominciare, quindi l'ho lasciata andare senza storie ma col cuore spappolato...
Però il problema è che poi dopo un po ci si ricasca, sicché non son rimasto single per molto, ma questa è un'altra storia... comunque quando ci ripenso mi accorgo che sto molto meglio ora... quasi quasi va a finire che dovrò pure ringraziarla, di essersi tolta dai co.....i

Vedo adesso che non compare piu' il topic della mia collezione (Collezione e curiosita' di Fleo69).Nonsolomodellini,di quale colpa si sarebbero macchiati le mie riproduzioni?

Oh, ben ritrovati amici!!!
Caldino in Italia, eh?......

Alberto

Uao le tettone son tornate .... Hi, Spappolix alles gut? Sei tornato col foglio di via perchè ti hanno cacciato, hai finito i fiammiferi o hai finito le ferie ... o ti mancavamo?


Notte ..., sranje ... uostja .... laku noć

Re Nazgul cosa vai dicendo?!.....
Sono ritornato perchè la vacanza in Croazia aveva un inizio e una fine. E ieri, purtroppo, era finita, ma per fortuna non le ferie che continueranno a singhiozzo fin dopo ferragosto.
A fine settimana, infatti, riparto, per una vacanza-lavoro.

Beh, sulla vacanza in Croazia posso dire che è stata una gran bella vacanza sotto tutti, o quasi, i miei punti di vista. Consiglio a tutti di andarci, sia ai giovani che ai meno giovani, sia a chi ha famiglia, sia a chi è solo.
Soltanto con l'inizio di agosto ho incominciato a vedere l'arrivo di orde di stranieri, soprattutto italiani. Ma io, furbamente, ho schivato alla grande, godendomi il mare, il sole, la montagna, i laghi, le isole e i paesini croati, trovando sempre bel tempo, tranne i primi due giorni ventosi.
Ho visto i segni evidenti della guerra dei Croati con i Serbi; ho conosciuto un Paese che vive ancora come 50 anni fa, pur avendo la tecnologia più avanzata; anche se marginalmente, ho conosciuto il loro carattere gentile, ma schivo e scostante; ho conosciuto la storia della loro terra, la bellezza delle coste e del mare.

Da un punto di vista modellistico, credo che non sappiano neppure cosa sia il modellismo.
In qualsiasi centro commerciale o ipermercato non ho visto neppure una macchinetta della Bburago, tanto per rendere l'idea. Figuriamoci se potevo trovare anche un solo negozio di modellismo.
In alternativa, ho potuto constatare che circolano come fossero nuove macchine di 40-50 anni fa, da veri collezionisti, che farò vedere appena possibile.

Ti ringrazio, Nazgul, delle informazioni avute prima della partenza, ma posso confermarti solamente del carattere un pò schivo dei croati, forse dovuto al fatto che non sanno la lingua italiana e neppure quella inglese, rinunciando così ad intrattenimenti sociali.
Per il resto, non ho trovato nulla di diverso di quanto si possa trovare in altri Paesi. Anzi, li ho trovati molto tolleranti sulle strade e abbastanza lenti nel servire in alcune "konobe", i tipici ristorantini a conduzione semplice e famigliare.

Saluti a tutti e un ben arrivato ad Andrea!
Alberto

Tutto molto poetico e mi vien da pensare ad una tua collaborazione con l'Ente Nazionale Croato per il Turismo .....

Non per farmi i fatti tuoi, alla fin fine dove sei stato, la Croazia è piuttosto grandina, inizia sotto Capodistria e prendendo quasi tutta l'Istria e costa dalmata, finisce un po' dopo Ragusa, tutta terra ex veneta o ex italiana, interno escluso ovviamente. Tutte zone molto molto belle.
Il prossimo anno entreranno in Europa ... e probabilmente non sanno cosa aspetti loro, hanno sempre tirato a campare sia sotto Tito sia da indipendenti e la recente guerra non ha migliorato la loro situazione economica, industrie poche e campano con il turismo che comunque non li rende "ricchi" ma gioco forza, intralazzoni sì. All'italiana.


Mi fa specie che non bofonchino un po' di italiano visto i precedenti storici .... e uno strascico di circa ventimila simil italiani che abitano ancora negli ex territori del ex regno d'Italia. In teoria viene adottato il bilinguismo nella zona istriana.
Hanno sempre avuto un debole per i tedeschi e viceversa .... Nezavisna Država Hrvatska .... 1941 - 1945 (Stato Indipendente di Croazia di Ante Pavelić).
Un po' meno simpatia per i serbi ...

Comunque ben tornato.

Vuoi sapere che giro ho fatto?.......Curiosone di un Lombricone!
Bene.
Per stare tranquillo, senza dover perdere la pazienza a cercare "apartamani" che avessero essenzialmente posto per tre persone, con angolo cottura, aria condizionata, bagno completo, posto auto e collegamento Internet, ho preferito prenotare tutto tramite Internet con Booking.com. Tuttavia, in Croazia sono ben organizzati in quanto a pernottamenti e ristoranti, per cui un posto per dormire si trova sempre.....anche a 8 euro la camera doppia, come mi è capitato di leggere in giro, visto che spesso ci sono dei semplici privati che sul bordo delle strade con un cartello fanno pubblicità dei loro "apartamani" o "sobe" (appartamenti o camere letto).

Il giro che ho fatto è stato questo.
Sono partito da Roma di mattina presto con arrivo verso le 16 ad Opatija, vicino Rijeka (Fiume). Ho tralasciato il resto della penisola istriana perchè in parte già la conoscevo e comunque, essendo vicina all'Italia, potrò vederla più facilmente anche con una breve sosta da mia sorella in altra occasione.
Da quello che ricordo, in effetti, nella penisola istriana parlano l'italiano (del resto è anche ovvio) e si mangia buon pesce. Ma nel resto della Croazia non è sempre così.
Ho visitato Opatija, ordinata cittadina sul mare, che sembra una "vecchia nobile signora" un po’ rifatta e po’ trasandata, con i suoi palazzetti dei primi del ‘900 e ville d’epoca un po’ malconci, altri abbandonati, ma altri ancora restaurati a perfezione. Il turismo è poco ed è solamente quello di locali che si spostano dall’entroterra verso il mare. In serata, dopo cena, abbiamo fatto una puntatina a Fiume.
Ma faceva freddo e tirava un vento incredibile, sicuramente un parente stretto della Bora. Io stavo di un bene incredibile, ma le mie “fanciulle” si lamentavano e così siamo rientrati.

Il giorno dopo, da Opatija siamo andati verso Zadar (Zara) percorrendo completamente la strada litoranea per goderci il paesaggio costiero e quello delle isole prospicienti, come l’isola di Krk e quella di Pag.
La giornata era assolata, ma molto molto ventosa. Il vento creava una strana atmosfera, quasi irreale, sul mare increspato, con nuvole luminose di acqua vaporizzata.
La sosta a Zara (e più precisamente a Murvica) ci ha fatto visitare l’isola di Pag, raggiungibile tramite un ponte, fino alla cittadina di Pag, le coste e le insenature verso il Parco Nazionale di Paklenica e naturalmente la città di Zadar, compresa la campagna circostante.
Non mi dilungo oltre, se non per l’isola di Pag, che certamente merita. Un paesaggio brullo e selvaggio, quasi lunare, dove una strada lunga e diritta l’attraversa come fosse una cerniera lampo, che si apre a panorami stupendi di terra e di mare. Il vento di quel giorno rendeva tutto ancor più affascinante, anche se aveva probabilmente rovinato la vacanza ad un camperista a cui si era capovolto il camper proprio per il vento forte.

Da Zadar ancor più a sud verso Sibenik, per due giorni di mare, la visita della cittadina e quella di Primosten e una bella giornata al Parco Nazionale di KrKa. Ancora il turismo non era giunto in massa. E così abbiamo avuto la possibilità di sceglierci l’insenatura per noi migliore per prendere sole e mare.
Le piccole spiagge e insenature sono sempre ghiaiose o rocciose, ma spesso sono riparate dai pini protesi verso il mare che danno ombra e frescura. Il Parco Nazionale di KrKa è interessante, ma nulla rispetto ai Laghi di Plitvice, anche perché c’è sempre troppa gente per visitarlo.

Da Sibenik, dopo circa tre giorni, ci siamo spostati a Split (Spalato), attraversando le campagne interne e vedendo purtroppo i segni ancora molto evidenti di una guerra che pare finita ieri, conservando odio e indifferenza. Villaggi distrutti, case abbandonate dai serbi, fori di mitragliatrici sui muri, campi ancora con mine disseminate, auto abbandonate: questo è quello che si vede in circa 60 chilometri di strada. Sul mare invece, tutto è rifiorito e le belle auto dei ricchi croati intasano la statale litoranea tra Trogir e Split, fino a Dubrovnik, il Porto Cervo croato.
A Spalato ci godiamo il mare dell’isola di Brac dalla mattina presto fino a sera. E’ molto turistica e quindi più costosa di altre zone. Troviamo una baietta, non lontano dalla famosa spiaggia sassosa di Zlatni rat, che si può raggiungere facendo una bella passeggiata a piedi e ammirando oltre a bellezze paesaggistiche, anche………uccelli e passerine di un campo nudista.
Spalato anche, come città da visitare merita per tanti motivi, principalmente per vedere ancora il perimetro e le mura del grande palazzo costruito da Diocleziano con oggigiorno inglobati altri edifici di varie epoche, purtroppo rovinati da negozi di souvenir e ristoranti turistici.

Da Spalato prendiamo l’autostrada per Dubrovnik (Ragusa). L’autostrada si interrompe a Vrgoras e si prosegue sulla statale tra curve e tornanti fino a ritornare sulla litoranea molto piacevole e con belle vedute. Non so per quale motivo territoriale e politico, ma i Serbi si sono presi un minuscolo pezzo di terra che si affaccia sul mare o, al contrario, i Croati hanno cercato di strappare Dubrovnik e le terre limitrofe ai serbi. In ogni caso, tutte le strade interne di collegamento tra Serbia e Croazia sono state sepolte dalla terra e persino una cartina della zona mette in rilievo tutte le strade croate, mentre la parte dei serbi è completamente spoglia di nomi. Inoltre i cartelli turistici di indicazione delle località hanno la scritta croata, mentre quella serba è cancellata e viceversa in terra serba.

Dubrovnik è una località molto carina, da visitare in altri periodi dell’anno, perché d’estate è troppo piena di turisti. Molto cara, molto calda, ma anche molto bella. Se si vuole si può parcheggiare con l’auto a pochi metri dalla porta principale delle mura a soli 25 euro per 4 ore.
Dopo tre giorni di mare e giretti vari, riprendo l’autostrada, l’unica che c’è in Croazia, per ritornare al nord, facendo tappa ai Laghi di Plitvice.
Quasi 500 chilometri di strada, fatti su una autostrada nuova, ancora da terminare, bella, dal panorama vario, ma monotono. Verso Gospic, si entra verso l’interno in direzione dei laghi di Plitvice. Il paesaggio cambia: ha l’aspetto di quello sloveno alpino, ma meno ordinato e vario di quello austriaco.
Il Parco Nazionale dei laghi di Plitvice è una meta da non mancare. Purtroppo è frequentata molto e verso mezzogiorno è già stracolma di turisti di ogni razza e paese. Per fortuna noi, in previsione di questo, ce li siamo goduti fin dal mattino presto.
Ci sono vari percorsi, che si possono fare a piedi o col battello o con un bus-trenino, per un totale massimo di 22 Km. Il percorso è facile e molto piacevole, con viste favolose da cartolina di cascate, laghetti, flora, ponticelli e via dicendo. Vale rimanerci una giornata intera.

La mattina dopo, da Rakovica, dove abbiamo albergato, ritorniamo verso l’Italia, sostando per una notte vicino Venezia, da mia sorella e rientrando ieri, nel pomeriggio.

Scusate se mi sono dilungato, ma a chi piace il mare, la Croazia è certamente un Paese in cui trascorrere delle piacevoli vacanze, con una spesa contenuta e godendo di mare e cultura.
Hai ragione, Nazgul: l’Ente del Turismo croato mi ha pagato per fare questa pubblicità, telefonandomi direttamente appena arrivato in terra croata.
Ovviamente la prima notizia è falsa, mentre la seconda è vera.

Credo, tuttavia, che per il prossimo anno la Croazia non riesca ad entrare nell’UE. Le condizioni richieste dall’UE sono severe e perentorie. Molti croati devono ancora abituarsi a cambiare modi e idee per poter credere di essere in Europa!

Alberto

Vedo che non hai finito il corso di croato, male, comunque Opatija = Abazzia famosa da sempre come zona di soggiorno sia sotto l'Austria sia sotto l'Italia, dove durante la guerra c'erano gli ospedali militari italiani .. Krk è Veglia, l'isola di Brac è Brazza e Sibenik è Sebenico. Rim è invece Roma in croato. Sì come il lassativo

Hai fatto veramente un viaggione, eh? Sono contento che te la sia passata bene, è una terra veramente bella e lontano dalle grinfie italiche ... si è mantenuta piuttosto integra; in Croazia a Pinguente (Buzet), cittadina stupenda arroccata su un cucuzzolo ... luogo di tartufi .... ho trovato le Zastava 750 HONGWELL .....

Keep-all ha scritto:

Quasi 500 chilometri di strada, fatti su una autostrada nuova, ancora da terminare, bella, dal panorama vario, ma monotono.

Bel viaggio!
Però spiegami il significato di "vario, ma monotono"...

Keep, ma ti sei anche riposato?

Bentornato

Effettivamente, Giuseppe, in Croazia ci sono molte contraddizioni e ciò può renderla ancor più interessante.
Riguardo il paesaggio lungo l'autostrada vario, ma monotono, voglio intendere questo.
L'autostrada è nuova e i lavori continuano per poterla terminare a Dubrovnik.
Da questa città, dopo circa 90 chilometri di curve, tornanti e salite anche ripide, con vegetazione verdeggiante mediterranea, si raggiunge l'autostrada che taglia nettamente in due le montagne croate, attraversando dapprima altopiani assolati e brulli, poi gradatamente scende verso Zara e le sue pianure vicino al mare, con ampie vallate e distese di campi non sempre coltivati. Il paesaggio può apparire apparentemente vario nel suo genere, prima brullo, poi verdeggiante, la tipica macchia mediterranea, ma rimane comunque sempre assolato, senza alberature, senza campi coltivati, senza strade di campagna, senza villaggi o case sparse, senza pascoli. Alla fine, sì, un'autostrada europea come possono essere quelle francesi, ma monotona, come una fettuccia grigia di discese e salite tra terra assolata e deserta. Poche sono anche le aree di servizio e quelle esistenti, pur se ampie e con tutti i servizi, sono completamente assolate, senza neppure un alberello piantato.

Ma in Croazia ci sono altre contraddizioni.
Auto di 50 anni fa, come le Zastave, i furgoni TAM, le vecchie Mercedes a gasolio, le Ford, tutte che vengono usate abitualmente, si uniscono alle nuove VW e Mercedes, alle Kia e Ford di ultima generazione. Molte sono le auto degli anni '90 come le VW Polo, le Passat, le Ford Focus, le Mercedes 190 e così via.

Molte case sono abbandonate, diroccate, fatiscenti; sono sicuramente i segni evidenti di una guerra appena terminata.
Altre sono ricostruite, ristrutturate, già abitate, ma non sono intonacate e rifinite esternamente. Il mattone da costruzione è in vista, ma l'importante è poter avere una casa per vivere.
Altre ancora sono rifinite, addirittura con pietra locale, che può essere il travertino dell'isola di Brac o in maniera piuttosto pacchiana con intonaci dai colori accesi e inferriate molto lavorate.
La maggior parte hanno l'orticello ben coltivato e quasi sempre nelle campagne, ma anche sulla strada litoranea si trovano auto abbandonate, non sempre disastrate, senza targa, regolarmente parcheggiate.
In altre zone, ho notato che queste auto parcheggiate sul ciglio della strada, senza targa, ma in buone condizioni generali, sono messe in vendita.

Non so cosa intendi per grinfie italiche, ma a livello turistico, con l'arrivo di agosto, la Croazia è di certo presa d'assalto dagli italiani e a seguire da tedeschi, cechi, polacchi, ungheresi, romeni e sloveni. A Dubrovnik ci arrivano gli italiani del sud direttamente col traghetto da Bari.
Nella penisola istriana e fino a Spalato, gli italiani del nord. Quelli del centro possono prendere il traghetto ad Ancona verso Spalato e dirigersi poi o a sud o a nord o sulle isole croate.
Alla dogana Serba-Croata e a quella Italo-Croata, al ritorno, nel senso di entrata in Croazia c'era una fila incredibile. Io non ho trovato nessuna fila, in luglio.
Comunque, sia ai doganieri serbi che a quelli croati degli italiani, se famiglie probabilmente, non gliene frega nulla.
Certo che se vedono un omone con occhiali da sole, sospetto, con un fuoristrada sospetto, dal colore militare ambiguo, che dice di abitare a Piovarolo, cittadina inesistente, il cui nick è uno e trino e che colleziona camion obsoleti, credo proprio che lo possono fermare e magari fargli tenere per un'intera giornata la bandiera croata issata sotto il sole cocente, con una gamba alzata e ripetendo a voce alta l'inno croato!!


Max, per me, una vacanza così è il minimo che si possa fare per chiamarlo riposo!
Infatti, quando abbiamo preso giornate di sole e di mare, pur godendomi quelle ore, devo ammettere che mi sono rotto un pò......

Buona giornata a tutti voi!
Alberto

franciazzi ha scritto:

Nazgul ha scritto:

nonsolomodellini ha scritto:

Tu dici!?
Ognuno ha la sua, credi a me ... la mia quando ci si mette è 'no Schnauzer gigante, bontà sua!
Ma senza sarei perso come l'Italia alla finale dei Mondiali

Beh, se capitasse non mi sentirei perso, mi dispiacerebbe è ovvio, perché se la sopporto da tanto tempo (conosciuta nel 1979 ... capellato nel 1995 su per giù) un motivo ci sarà.

Beh, a me è successo e ti assicuro che non mi sono sentito perso per niente, anche con due pargoli a carico...
non ho mai costretto nessuno a vivere con me e di certo non era il momento di cominciare, quindi l'ho lasciata andare senza storie ma col cuore spappolato...
Però il problema è che poi dopo un po ci si ricasca, sicché non son rimasto single per molto, ma questa è un'altra storia... comunque quando ci ripenso mi accorgo che sto molto meglio ora... quasi quasi va a finire che dovrò pure ringraziarla, di essersi tolta dai co.....i

Mamma mia come siete seri, ragazzi miei!!
La mia era un'esagerazione concettuale, mi pare ovvio, dato il paragone e la faccina acclusa ...
non m'ammazzerei mica, la vita continuerebbe ...
e del resto, Antonio, anche tu affermi "l'ho lasciata andare senza storie ma col cuore spappolato... "; appunto, col cuore spappolato, era quello il senso: poi ad ognuno il suo tempo per recuperare a quel dolore.

Zastave ? E non c'erano Fiate qualche Wartburge ?

Tovarna avtomobilov Maribor ossia TAM.

I Tam erano i tipici camion e furgoni della ex Iugoslavia, la fabbrica era di Maribor quindi slovena (ultimamente produceva autobus).

La TAM ha cominciato come fabbrica di parti di aereo nel 1941 per opera degli occupanti tedeschi. Dopo la guerra, il 31 dicembre 1946, il governo, dopo averla battezzata, si fa per dire, Tovarna avtomobilov Maribor Tezno, ossia Maribor Tezno fabbrica di automobili, cambiò la produzione e la fabbrica cominciò a sfornare camion su licenza della cecoslovacca " Praga ".
Il primo fu il TAM Pionir che durò fino agli inizi degli anni 60. Nel 1958, iniziò la produzione di autocarri su licenza della Magirus-Deutz, quindi con raffreddamento ad aria.
Nel 1996, per difficoltà finanziarie, è stata sciolta. Dalle sue ceneri nel 2001 nacque, la Tovarna Vozil Maribor (TVM, "Fabbrica del veicolo Maribor") ma chiuse i battenti nel 2010, credo. La Tam faceva anche veicoli militari.

Poi c'erano o ci sono dei camion che rassomigliano agli svizzeri Saurer prodotti in Serbia dalla FAP "Fabrika automobila Priboj" fondata nel 1953. E' tutt'ora "funzionante" e che dal 2010 assembla camion Dongfeng.

Per grinfie italiche intendo che se l'Italia fosse rimasta in quelle terre avrebbe sputtanato tutto, quindi nel male per le popolazioni di origine italiana rimaste, che si son viste spogliate di tutto, è stato sicuramente un bene per la natura.


Quando Nazgul il Magnifico transita tutto aperto, baciato dal sole o dalle stelle, scamiciato ed occhialuto a bordo della sua potente Auto Union D.K.W. F91/4 di ben 44 cv gli ex graniciari sogghignano e lo lasciano passare prendendolo per matto, mentre lui porta a casa litri di grappa domacia e di Brigna con magari un paio di sacchi di patate appena raccolte, coperte dalle portiere smontate. E se lo fermano è solo per chiedergli informazioni sul possente e magnificente mezzo che lo porta in giro, suscitando OOO di meraviglia ed ovazioni a non finire.

Vedo che la Croazia ti ha conquistato vecchio e ruvido tiberin ramarro ....

Ma attenzione è più "selvadiga" di quello che pensi, caro abitante di Rim.

Baciamo le mani

Bentornato Alberto.

Bella vacanza, senza dubbio: come sempre fatta in modo "intelligente" e non solo per assolarsi e mangiare.
Dal tuo infinito racconto mi sembra di vedere un posto "obsoleto" ... niente di più azzeccato!

Sarebbe carino vedere qualche immagine, magari in un thread apposito (sono accettate anche moderate visioni celestiali )

@NSN che fai il giovane Balilla, lanci il sasso e nascondi la mano?

Quando si parla di donne la faccenda è sempre seria perché alle lacrime ci arrivi sempre o per commozione, o per dolore o ... dal gran ridere.

Dimenticavo vorrei chiedere a Zadržati-sve, (ora son sicuro che cambierai nickmane, eh, Keep-all?) dove ha visto la dogana Italo-Croata che corro a farci una foto .....

Una vera chicca chissà se la Slovenia lo sa?

più qualche YUK YUK

Ci sono eri alla barriera dell'A4




Tam






FAP



bye

Xfido ha scritto:

@NSN che fai il giovane Balilla, lanci il sasso e nascondi la mano?

Quando si parla di donne la faccenda è sempre seria perché alle lacrime ci arrivi sempre o per commozione, o per dolore o ... dal gran ridere.

NSM

No, difficilmente ho lanciato sassi (qualche molotov), mai ho nascosto la mano (ho pagato di persona per questo, anche al posto di altri) e mai e poi mai Giovane Balilla ... al massimo Vecchio Aurelia