Aston Martin Rapide - 2010

SCHEDA DEL MODELLO:
Marca: Aston Martin
Modello: Rapide
Anno: 2010
Produttore: AutoArt Millennium
Prezzo Ufficiale: 150 Euro
Prezzo d'acquisto: 139,95


Dopo 2 anni di gestazione, AutoArt fa uscire l'attesa riproduzione della bella 4 porte dell'Aston Martin.
La Rapide l'ho sembra considerata une delle più belle berline di lusso in commercio insieme alla Maserati Quattroporte.
La scelta del nero non è stata casuale: All'inizio volevo prenderla di colore "Concours Blue" con interni marrone chiaro ma poi AutoArt all'ultimo momento ha deciso di cambiare il colore degli interni dal marrone ad un più austero grigio scuro; il che mi ha fatto cambiare idea sul colore da scegliere e quindi ho preso la nera.

La riproduzione di questa slanciata berlinona è complessivamente di ottimo livello.
La realizzazione degli esterni è lodevole: La mascherina è stata realizzata in metallo mentre i loghi Aston Martin sono stati riportati a a parte sul cofano e sul bagagliaio. Davvero curato il settore Ruote-Cerchi: La gomma usata per gli pneumatici è di buona qualità ed è abbastanza morbida, i cerchi sono corretti mentre i dischi dei freni sembrano molto realistici anche se non si capisce bene se siano realizzati in metallo satinato oppure in plastica (sta di fatto che il colpo d'occhio è davvero notevole). Posteriormente si possono notare i grandi tubi di scarico realizzati in plastica cromata e i fari realizzati con una buon profondità. Pochi ma non proprio trascurabili, i difetti:
Le maniglie delle portiere sono state semplicemente abbozzate, le prese d'aria laterali, seppur molto piccole, sono "cieche".

Passiamo agli interni. L'abitacolo è complessivamente curato: Il pianale è stato rivestito in tessuto grigio scuro, il battitacco con la scritta "Rapide" è stato realizzato in plastica cromata, strumentazione e plancia davvero curati, soprattutto la prima dove tutti i pulsantini di clima, navigatore, controlli elettronici vari sono stati riportati tutti correttamente. Come al solito però i sedili, pur ben riprodotti, sono stati realizzati in plastica rigida (riuscirà mai AutoArt a perdere questo vizio?). Curato il bagagliaio dove possiamo notare, oltre al tessuto che lo riveste, il sofisticato sistema di apertura realizzato attraverso dei piccoli pistoncini idraulici (finti).
Davvero dettagliato anche il motore: i poderosi 12 cilindri fanno bella mostra di sè insieme al sofisticato sistema di apertura del cofano realizzato (come il bagagliaio) attraverso dei finti pistoncini idraulici. Sospensioni, come al solito, assenti.
Davvero dettagliato il fondino, realizzato in plastica e metallo, verniciatura ed assemblaggio di ottimo livello, come AutoArt ci ha sempre abituato.

Non mi si aprono le foto è un problema solo del mio computer?

Per dare un parere mi piacerebbe poter vedere bene le foto. Io l'avrei presa dell'altro colore, perchè il nero mi deprime, benchè in abbinamento con questi interni non sia male. Meno male che non abbiamo tutti gli stessi gusti

Avendo da poco potuto osservare il modello dalle mie mani integro l'ottima prova di Giombo con alcune osservazioni.

Effettivamente i dischi freni sono un capolavoro: è stato incollato un disco in lamiera sul supporto plastico; il disco in lamiera presenta i segni ed i "graffi" caratteristici dei veri dischi. Quanto ai cerchi se volessimo essere pignoli (e con un modello da 140 Euro, bisognerebbe esserlo), manca la valvolina di gonfiaggio e la piccola coppetta centrale (come i bulloncini) avrebbe dovuto essere lucida, in contrasto con la satinatura dei cerchi

In merito alle maniglie appena accennate è vero: non presentano bene, sanno di incompiuto, ma effettivamente anche sull'auto reale sono volutamente appena accennate. Ciò che non mi è piaciuto è la simulazione del pulsante a sfioramento per l'apertura delle porte (credo che sia quella la funzione) mediante l'uso di una semplice tampografia.

Il difetto o meglio l'economia maggiore e sinceramente incomprensibile risiede nella scelta di aver realizzato gli sfoghi dell'aria sul cofano ciechi: essendo stati previsti non in stampo, mi chiedo se fosse veramente molto più oneroso replicarli usando solamente l'alettatura e rendendoli passanti.

Confermo che l'abitacolo è ben curato e ricco di dettagli, però l'uso di plastica rigida, l'impossibilità di aprire un singolo cassettino né impoveriscono un poco l'insieme.

Il fondo è ben dettagliato, come osservato da giombo, purtroppo presenta gli odiosi fori di fissaggio alla basetta e le sospensioni statiche, che su un modello di questa cifra dovrebbero essere ben replicate e funzionanti