SCHEDA DEL MODELLO
Marca: Jaguar
Modello: XJ-S
Anno: 1976
Produttore: AutoArt
DESCRIZIONELa Jaguar XJ-S debuttò nel 1975 come sostituta delle gloriosa E-Type. Il compito della XJ-S era davvero pesante: mantenere alta la reputazione della Jaguar e di riconfermare il successo (se non bissare ) della sua antenata. Purtroppo la XJ-S non riuscì nel suo intento: La linea fu considerata troppo pesante all'epoca e non all'altezza della E-Type. Oltre a ciò si aggiunsero l'inffidabilità dei primi esemplari e la crisi petrolifera che finì col compromettere definitivamente la carriera della XJ-S. Prodotta anche nella variante Cabriolet, rimase in produzione fino al 1996 (dal 1991 al 1996 cambiò nome in XJS). Solo di recente la vettura è stata rivalutata dai collezionisti che cominciano a considerarla come merita.
ESTERNO: Come ogni AutoArt, il colpo d'occhio è ottimo. Il frontale è stato riprodotto davvero bene: I fari (molto realistici ) hanno una buona profondità e sono provvisti di lavafari, il marchio Jaguar sul cofano è fotoinciso. Ottima la riproduzione anche di fendinebbia e frecce. La gomma dei parafanghi poteva essere riprodotta in gomma (invece che in plastica rigida ) e la targa è assente. Molto bella e riportata correttamente la presa d'aria vicino al parabrezza, corretti i cerchi anche se potevano essere riprodotti con maggiore cura. Altro dettaglio piuttosto piacevole da vedere è la presenza della maniglia del tappo del serbatoio, riprodotta in plastica. Di buona fattura i fari posteriori, le scritte “XJS” e “V12” sono fotoincise mentre i tubi di scarico sono migliorabili: Sono “pieni” e dall'immagine un po' povera. Lodevole, infine, la presenza dell' antenna.
INTERNI: La Guida è a destra, come una vera auto inglese. All'interno riscontriamo i classici difetti delle AutoArt: I sedili sono ben riprodotti ma sono di plastica rigida e mancano le maniglie per piegare i sedili per l'accesso ai sedili posteriori, il soffitto è approssimativo e le alette parasole sono fisse, la strumentazione è corretta e dettagliata mentre il cruscotto è un po' approssimativo. Ben riprodotte le cinture e il freno a mano mentre il pavimento è stato rivestito in tessuto ma i tappetini in gomma sono assenti. Il motore, un 12 Cilindri a V, è stato riprodotto piuttosto bene: Numerosi dettagli sono stati riprodotti e ben verniciati. Certo, non si può paragonare a un CMC però soddisfa pienamente il collezionista. Anche il baule il bagagliaio è stato riprodotto bene (insieme al sofisticato sistema di apertura), in classica moquette color sabbia. Nel bagagliaio c'è anche la ruota di scorta, assenti le sospensioni.
ASSEMBLAGGIO E VERNCIATURA:Modello di recentissima produzione, mostra alcune sbavature di vernice sotto il cofano e nelle portiere. Ottimo l'assemblaggio di tutte le parti apribili. Complessivamente sia l'assemblaggio che la verniciatura sono di ottimo livello.
RAPPORTO QUALITA' PREZZOLa qualità complessiva è sempre alta ma non sempre all'altezza del prezzo. Alle volte c'è eccessivo uso della plastica e ci sono alcune ingenuità (come la mancanze dei tappetini) che si potevano risolvere con facilità. Ho la sensazione che AutoArt abbia avuto fretta di far uscire il modello nel periodo Natalizio e per questa ha velocizzato la produzione, forse trascurando qualche dettaglio.