Modello: Alfa Romeo Montreal
Marca: Autoart (Millenuim)
Materiale: Metallo e plastica
Numero di catalogo:70171
Anno di produzione: ---
Pezzi prodotti: ---
Aperture: 4 + griglie fari + cappelliera
Prezzo Medio di mercato: €110
Prezzo di acquisto: €. -- Scambiato al Funtoys
In occasione del bel Funtoys nella mia toccata e fuga sono riuscito a scambiare una Daytona con questa Montreal, ne è valsa la pena?
Assolutamente si. Era da diversi modelli che la Autoart non mi entusiasmava al 100%, vuoi per il prezzo d’acquisto elevato, vuoi perché riscontravo alcune mancanze non sempre giustificate.
Questa Alfa Romeo per me vale i circa 100 Euro che bisogna spendere per acquistarla.
L’esterno al consueto ha un’ottima verniciatura coprente, lucida e di giusto spessore; i trasparenti usati per i vetri sono al solito di ottima qualità, lo sbrina-vetri del portellone è correttamente sottile.
I gruppi ottici sia anteriori, sia posteriori eccellono per realismo e finitura.
Un plauso all’autoart che su questa miniatura ha replicato tutti i grigliati, compresa la presa d’aria alla base del lunotto con lamierino forato.
Tra le finezze segnalo la griglia mobile dei proiettori: due braccetti metallici avvitati forniscono la giusta e precisa movimentazione verso il basso, andando perfettamente ad incastrarsi sotto i fari.
Tutte le cromature, ad eccezione del gocciolatoio, sono realizzate in plastica ben cromata e non solo in tampografia. I loghi Alfa romeo sono realizzati con ottime e chiare tampografie, quelli Bertone in fotoincisione.
L’unico appunto lo rivolgo ai tergi di materiale plastico: come dimensioni sono corretti, come definizione un po’ approssimativi e alla consueta mancanza dell’apertura dello sportello carburante.
L’abitacolo, ultimamente da me criticato per lo scarso realismo dei sedili e in genere delle plastiche usate in questa montreal è esente da critiche: i sedili ben profilati sono molto ben realizzati e simulano bene sia al tatto, sia alla vista il velluto; il cruscotto è costruito con plastiche di buona qualità esenti da sbavature di stampaggio; ottimo il quadro strumenti con tampografie ben definite e chiare. Peccato l’assenza di movimentazione dei sedili anteriori per permettere l’accesso alla piccola panchetta posteriore.
Il cofano motore ha un ottimo sistema di apertura a doppia cerniera con guide metalliche a scorrimento e fissaggio con astina: necessita di attenzione alla chiusura per allinearlo. Il vano e l'ottimo V8 derivato dalla 33 (addolcito e depotenziato) sono completi (cavi candele, varie vaschette e circuiti), realizzati in parecchie parti separate e ben assemblate.
Degna di nota è la movimentazione della cappelliera a fisarmonica che da accesso ad un bel baule rivestito in vellutino e curato. Pregevole il portellone posteriore dotato di fini pistoncini per la permanenza in posizione aperta.
Anche la parte meccanica sul fondo della vettura non delude: motore, trasmissione, scarico (con i terminali cromati) ben riprodotti, come consueto le sospensioni ed i braccetti pur essendo finemente costruite sono fisse.
In conclusione il modello è molto ben riprodotto, infatti nonostante sia in commercio da tempo non ha subito deprezzamenti significativi e ne posso sicuramente consigliare l’acquisto agli amanti dei bei die-cast. Disponibile anche in arancio o nel più particolare Marrone.