Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione)

Acquistato al volo, passeggiando sabato pomeriggio in zona Tuscolano ...
l'auto reale è, secondo me, una delle BMW più belle degli ultimi decenni; richiama la splendida antenata 507, rinnovandone il fascino.
A causa del suo prezzo elevato è rimasta relegata in una nicchia ospitante vetture destinate a pochi eletti, e il non aver avuto eredi l'ha fatta dimenticare ai più. La massa s'è ristorata con le più modeste Z3 e Z4.
Il modellino, che riproduce la versione che l'ha portata al debutto "pubblico" attraverso le gesta del mitico 007, alias James Bond, in "The World Is Not Enough" è della PMA Minichamps, in scala 1:43, confezionato in un accattivante box con apertura a rotazione (da vedere).
E' ben fatto, come i migliori PMA dell'epoca (1999), forse migliori degli attuali, pur non presentando dettagli eclatanti.
Ha il cofano anteriore apribile; quando è chiuso le fughe sono infinitesimali e questo, specialmente per un diecast, è segno di estrema precisione di stampaggio e di assemblaggio.

E' stato un piacevole acquisto che ho fatto principalmente per il modello (che fosse di 007, lo dico con rispetto, me ne importa poco) ... e perchè Mint in Box al costo di un'edicolosa non potevo farmelo scappare!

Era il 1967 ...

... Syd Barret portava i Pink Floyd al traguardo del primo LP, dopo anni di Underground.
Da quel momento la musica cambiò per sempre.

... l'onda delle contestazioni nelle università americane giunge in Europa, e l'occupazione della Cattolica del Sacro Cuore a Milano è l'antefatto del '68 studentesco.
Da quel momento la scuola cambiò per sempre.

... Christian Barnard esegue il primo trapianto di cuore su un essere umano.
Da quel momento la chirurgia del trapianto e la donazione cambiarono per sempre.



... e Bruce Mohs realizzò la sua prima auto partendo dal telaio di un camion International Harvester: era qualcosa che non s'era mai vista prima. Ma, a differenza degli altri esempi ...
da quel momento il design automobilistico seguì, fortunatamente, altre vie!     

Ostentatienne Opera Sedan, questo il nome dell'auto.
Comprese le sue ruote da 20 pollici, e con poco più di 3 metri di passo, misurava oltre 6 metri di lunghezza, 2,20 metri di larghezza, 1,75 metri di altezza e 2,7 tonnellate di peso. Era mossa da un V8 da 250 CV, sempre di provenienza International.
Non aveva portiere ma un portellone posteriore dal quale si aveva accesso all'abitacolo! Una sorta di megaIsetta ruotata di 180 gradi!  
Lusso sfrenato all'interno, illuminato da un'ampia vetratura pressochè priva di montanti, e poi tanti gadget, alimentati anche da corrente a 110 volt.
Il resto lo potete vedere dalle foto e, se veramente interessati, potete documentarvi sul web, dove troverete anche una "seconda prova d'autore" di Mohs, la "Safarikar" (vi allego un'immagine a seguire), con soluzioni che sono tutto un programma!






Mohs Ostentatienne Opera Sedan - 1967




Mohs Safarikar - 1973





Dimenticavo: se volete potete avere una Ostentatienne in scala 1:43, la produce la Matrix http://www.matrixscalemodels.com/

'Orco che macchina!  Dove l'hai pescata, che m'era assolutamente ignota?
Devo dire però che forse stavo meglio nella mia ignoranza, ma tant'è... hai voluto per forza portarla alla mia attenzione...
Mi resta il sollievo per il fatto che abbia avuto poche o nulle conseguenze sull'evoluzione dello stile dell'auto e quindi potremo trattarla alla stregua di un effimero incubo, postumo isolato di una pantagruelica cena.

Molto bella la Z8, di cui ho solo un plebeo edicoloso.
Piuttosto ho altre bavaresi con cofani apribili e, soprattutto, con quella scatola che tanto ti ha incantato.
Dovrò documentarle al più presto e le trasmetterò su questi schermi...

Quell'auto, o quel che è (visto che definirla auto m'è persino difficile), era sconosciuta anche a me; devo "ringraziare" la Matrix che l'ha riprodotta (perchè non lo sapremo mai! ) altrimenti, come te, sarei rimasto ... "felicemente ignorante"


Quanto alla Z8, alla sua scatola e alle "altre bavaresi" ... quel tipo di box non è un box qualunque, ha dietro un pensiero, non voglio dire un pensiero stupendo di strampelliana memoria, ma certamente è un box con dentro un'idea; buona e ben realizzata.
Quindi se ne hai altri la scusa è ottima per postare altri bei modelli in essi contenuti, e sostenuti ... li aspettiamo

Non è tanto documentarsi sulla Ostentatienne Opera Sedan e sulla cugina, la Safarikar, quanto sul loro progettista, il signor Bruce Mohs, che certamente avrà avuto un'infanzia particolare e una creatività eccelsa unite ad un difficile rapporto nel propozionarsi e nell'entrare in simpatia con gli altri, un uomo sicuramente egocentrico, esibizionista e dalla personalità tendente a complicarsi le cose....
Mah.....meno male che di quell'auto ne ha fatta una sola!

Ave, Alberto
Ho volutamente tralasciato agli strizzacervelli qualsivoglia commento alla personalità dell'ideatore di tale scempio ... che tra gli uni e l'altro so, comunque, chi ha fatto più danni! ... ma ciò che conta è proprio quello che dici in chiusura di messaggio: "meno male che di quell'auto ne ha fatta una sola!"

Eccola qua, la 3° di 4, appena arrivata a destinazione dalla "calorosa" Spagna (es obvio!   ) ... in sede opportuna scopriremo insieme le caratteristiche salienti del modello, e della serie alla quale appartiene    


Fly Car Model 1:43 - cod. F2
Lola T70 Spyder - Laguna Seca 1967 - Peter Revson

Cucù!  

Bentornato oste! Ma si può sapere che fine avevi fatto? Sei sparito per anni... dicci tutto!

Esagerato!
Non sono sparito da anni. Da qui forse, ma nell'altro "salotto" ( ) sono stato presente fino a pochi mesi fa, e mi sono riaffacciato recentemente.
Che vuoi che ti dica, Antonio; l'interesse per il nostro hobby è immutato ma, evidentemente, l'età fa in modo che i neuroni (quei pochi ancora in vita ) centellinino gli scambi di opinioni, fino al punto di evitarli completamente se si paventa il nulla cosmico.
E purtroppo ciò, ultimamente, accade sempre più spesso.
Colpa, anche, di una situazione di mercato che, dal mio punto di vista, è sempre più incasinata: prezzi alle stelle; scala 1:43 con scelte tra modelli giocattolo o modelli strappa portafoglio (o intere collezioni edicola della durata di anni); scala 1:24 costosissime e di pessima fattura; scala 1:18 inarrivabili per prezzo se diecast apribili, altrimenti resinosi chiusi, comunque non regalati e spesso sballati (vedi Laudoracing o KK) ... e 1:64, che molti (per scambi di opinioni recentemente lette   ) ancora credono che siano solo le Hot Wheels e le Matchbox, che da noi hanno mercato solo per bambini oppure a cifre folli.
Il tutto condito da: negozi "fisici" ormai inesistenti e negozi online sempre più limitati e costosi nelle spese di spedizione; scelta di modelli limitata ai soliti marchi d'automobili.
Non parliamo degli obsoleti perchè con i costi delle spese di spedizione dei siti ebay più gettonati per i modelli ante '70 mi si drizzano i peli (i capelli no perchè c'è rimasto ben poco   ).

Al momento sto montando la 250 GTO in scala 1:8, quella dell'edicola. La sto facendo con ampi interventi di modifiche e aggiunte di dettagli. Vedremo cosa ne verrà fuori.
Mi sto impegnando e mi sto divertendo un sacco, ricordando ciò che facevo una volta.
Anche se riprendere in mano certe tecniche dopo circa trent'anni dall'ultima volta, aerografo compreso, con mano meno ferma e diottre scadenti, è un bell'azzardo.
Ma se non si partecipa a questo gioco ... che vita è!  

Stammi meglio.

Che bello sentirti in gran forma e, a dispetto di quanto affermi sulle tue residue capacità neuronali, direi che i ragionamenti in ambito modellistico mi trovano in perfetto accordo. La tua foto della situazione del movimento automodellistico è lucida, accurata e completa, c'è poco da aggiungere...
Attualmente in edicola sto seguendo le auto americane che in realtà si concentrano sulle muscle car '60-'70 che sono una delle mie passioni, e sono fatte decisamente molto bene. Una collezione che mi soddisfa molto.
Per il resto vado alle mostre scambio, che dopo il covid hanno ripreso: dietro casa tua c'è Happymodel (che ora si chiama FabioModel), ci sono stato la settimana scorsa e, come sempre, ha soprattutto fermodellismo (ma qualcosa d'interessante lo trovo sempre). Poi c'è il Toyssimi, molto più completo, che ci sarà il prossimo sabato-domenica (4-5 marzo) e che adesso fanno a RagusaOFF, a Via Tuscolana (lo stesso immobile del vecchio deposito dell'ATAC).

Che dici se ci organizziamo per vederci, al Toyssimi?

Conosco le American Cars edicolose ed in effetti non sono male ma, come ogni collection del genere, ci sono modelli mitici, altri interessanti e altri che sono solo uno spreco di finanze; per i miei gusti, ovviamente.
Bisogna ricorrere alla formula "acquisto arretrati" ma, giustamente, i modelli più interessanti non sempre sono disponibili.
Comunque, è una collection accattivante

A essere sinceri m'attirano molto anche alcuni pezzi della serie Camion d'Epoca ma, anche per quella, stesso discorso di cui sopra; ad esempio la Bisarca ACI già non è più disponibile neanche come arretrato.

Toyssimi mi attizza ma c'è un però: il 3 ho una seduta dal dentista per un intervento e quindi tutto dipende da come ne esco; se non sono groggi mi piacerebbe assai anche, e soprattutto, per ritrovarci dopo tanto tempo.
In linea di massima direi Domenica 5, c'è meno caos.