Chi prende il caffè ... pago io!

Povero Leopardi! Oltre che senza una donna, bruttino, malato e morto prematuramente, deve pure rivoltarsi nella tomba per sentirsi stravolgere una delle sue più toccanti poesie.

Keep-All ha scritto:

toccanti poesie.

Alberto!! Gia' qua si sprecano i doppi sensi,che fai ti ci metti anche tu,adesso?!?!

Per Annica:
Come è andato l'incontro in video sull'argomento "Anima"?
Perchè non mi fai un report di ciò che è venuto fuori?

E non mi dire che c'era pure Leo.....
Secondo me, come anima, ha soprattutto esposto con estrema esaltazione quella che ha un motore Alfa Romeo. Per il resto si è dimostrato agnostico ad ogni altro tipo di anima.
Del resto, l'aveva accennato già qualche giorno fa che ognuno può esprimere liberamente le proprie idee......secondo me, aveva in mente di parlare solo dell'anima di un alfista.

Direi che è andato bene visto che siamo andati avanti fin quasi mezzanotte... un report... vediamo...
Abbiamo parlato della struttura dell'anima secondo la cabala, l'induismo, il buddhismo, l'islamismo, poi abbiamo sfiorato il tema della reincarnazione e dimostrazione della reincarnazione... abbiamo quasi parlato dell'esorcismo. Poi siamo passati al parlare della concezione dell'anima nel presente e nel futuro e la profezia, alla fine "l'anima" nella politica :-D
Ci siamo passati via.... e c'era anche Leo, si confermo. Ci mancavi tu...

Confermo,c'ero anche io,argomento indubbiamente interessante,ma essendo stata la prima volta per me,alcuni aspetti non li ho capiti bene. No,niente Alfa,erano cose serie; ..per quanto riguarda il concetto di libera espressione, ridondante,era riferito ad un utente di questo forum!

semplice domanda non provocatoria:

Se si fa un seminario su un qualche cosa, si pensa che abbia un fondamento, perciò come si può affermare l'esistenza effettiva dell'anima, senza ricorrere ai dogmi?

Rispondo io per primo,seriamente,poi è giusto che Annica dica la sua versione,in quanto è piu' preparata di me.
Personalmente identifico l'anima con la coscienza,quindi un modo di essere,vivere.Va pur detto che ci sono cose che sprigionano energia;ad esempio,gli orologi al quarzo funzionano grazie alla vibrazioni che emette questo minerale,apparentemente inerme,privo di vita.Ci sono tante cose oscure a noi...

Nazgul ha scritto:

semplice domanda non provocatoria:

Se si fa un seminario su un qualche cosa, si pensa che abbia un fondamento, perciò come si può affermare l'esistenza effettiva dell'anima, senza ricorrere ai dogmi?

Più che un seminario era un semplice incontro skype tra amici ed interessati, lo scopo della serata non era quello di affermare l'esistenza dell'anima, ma di confrontare cosa dicono le varie religioni (coi loro dogmi) e i vari nostri pensieri a riguardo. Essendo l'anima una cosa che non si può ancora dimostrare scientificamente, si può credere nella sua presenza, o sentirla, o negarla.

Dunque a parte l'anima sono stato come anticipato al raduno annuale del Triumph Dolomite Sprint club, a Trento.


Per chi interssa il resoconto
http://www.dolomiteclub.it/?p=962#comments

E visto che sono altruista pubblicherò un paio di foto.

collezione Bruno Tait questo signore andava alla fiera di Padova e si comprava ... 3 macchine spendendo 100 mila euro al colpo ....

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2011/11/24/news/il-meccanico-di-ritorno-al-futuro-1.4048326

Bruno Tait è scomparso lo scorso anno ... spianato da un treno ...
dimostrando che la sfiga è imparziale ....


Le auto son quasi tutte omologate ASI, la Rolls anni 70 apparteneva alla ex gnocca Ornella Muti. Ci sono varie moto tra le quali una Indian e diversi modellini nelle vetrine ai lati la tutta roba da edicola, avrà voluto risparmiare





































Auto dei soci della Scuderia Trentina Storica ...






















Shalom

Sarà pure mitica ma era o è una macchina mediocre, stavo per scrivere una cagata pazzesca ma mi son trattenuto. Figlia di un "trappoler" ... ma fa la sua figura. Passata attraverso le cronache giudiziarie del costruttore direttamente al futuro e lì è rimasta.

Ancora la collezione di Bruno Tait per fortuna che il figlio è un appassionato ...
ci ha fatto sentire il motore della Lamborghini e della 328, una musica ...
Mi dimenticavo nella collezione c'è una rara 208 non turbo.
Ha fatto una considerazione sulla Countach: inguidabile. Boh!















una Ford T vicino alla Citroen 5 cv o tipo C che ha il radiatore con doratura non originale. Segue una 508 carrozzata Siata




per gli abitanti del "tacco" la bella fontana nella piazza principale di Trento ...





La 600 D del club indigeno che per un po' ci ha fatto da apri pista ...



ed una bella Alfa Romeo in omaggio al rompiballe ... ha molte differenze rispetto alla sorella d'oltr'Alpe. Ma è inutile che te le spieghi visto che un alfista sicuramente le conosce.
Dimenticavo l'alfista proprietario anche della Gordini ... è diventato ben presto ... podista.

In mezzo alla varia fauna di ominidi svetta la Tigre Nana ..... pensierosa in tutta la sua fierezza ... selvatica

ed ora per finire un paio di foto delle lady D dove mi si può ammirare in tutta la mia leggiadra e fiera bellezza






Tutti in corteo eh, oggi? Shalom

Ah i carburatori doppiocorpo....croce e delizia di ogni appassionato d'auto! La loro equilibratura ti permette accelerazioni fulminee,sopratutto quando vai a riaprire il gas dopo un rilascio con una marcia bassa!!! Ma sono dannatamente sensibili alla variazioni di pressione atmosferica,al gioco che con i chilometri si crea nell'albero delle farfalle e la sua sede,allo sporco che si accumula tra la prima luce di progressione,la vite conica di miscela e la farfalla stessa... ne ho tutt'ora tre coppie,2 da 40mm ed una da 36mmm,tutti Dell'Orto DRLA,che montavo a turno nella mia vecchia ma indimenticata Alfa 33 1.3,che qualche difetto l'avra' pur avuto,ma quando l'ago del contagiri superava i 3.500 g/m te li scordavi!!!!
E cosi',quando vedo la batteria di 6 carburatori doppiocorpo che alimenta il motore di quella Lamborghini targata NA,mi vengono i brividi al pensiero di allinearli,ma il loro rumore di aspirazione e la loro visione mi manda in estasi.!!!
Non posso dire altrettanto per quanto riguarda la tua visione; anzi,con tutta franchezza,ti diro che preferisco 100.000 volte vedere Annica vestita che te nudo!!!!!!



Per chi non lo sapesse,l'Alfa menzionata e dedicata a me da questo perfido individuo,non è...un'Alfa!! Tra il 1961 ed il 1964,l'Alfa Romeo produsse,su licenza,la Renault Dauphine,ma era solo un lavoro di assemblaggio;i materiali veniva forniti da Renault.Tra le differenza con la versione francese,la gamma di colori diversa,i tessuti di qualita' migliore,i freni a disco nelle ruote anteriori.


Tra l'altro,nel dopoguerra,in un paese dilaniato dalla guerra,tra le ferite e le macerie,l'Alfa Romeo produsse una cucina a gas;erano tempi duri e cupi,e bisognava arrangiarsi....


Comunque,tornando al tema del topic,ovvero il raduno di Dolomite,perchè nell'ultima foto,dove è ritratta la tua spregevole figura,la Dolomite bianca ha il tetto del colore della carrozzeria (bianco) e non in simil vinile nero opaco come tutte le altre sorelle? Trattasi di versione speciale,libera scelta del proprietario,oppure è volato via dopo qualche folata di vento??

Caro il mio esperto delle Alfa, presumo delle sigarette.... in fatto di bellezza concordo, meglio comunque Annica, anche se non ho avuto il piacere. Ma non so perchè mi viene in mente il bue che dice cornuto all'asino, o mio Adone. Pfui


Visto che hai bisogno di chiarimenti la Renault Dauphine differiva in diverse altre cose di carrozzeria non ultimi i fari posteriori e le luci di posizione anteriori (nei primi tipi aggiunti dall'Alfa come nel caso della macchina fotografata), senza contare il retrotreno che era stato riveduto dalla casa del Portello. ed anche nel vano motore l'Alfa aveva messo del suo, tutta la parte elettrica non era fornita dalla Renault ma era autoctona.
E comunque era un Alfa Romeo che ti piaccia o no.

Per la Dolomite senza vinile, che proviene più o meno dalle tue parti anche se non è in versione Sahara .... la soluzione è stata una scelta del propritario.
Il colore unico era solo per le altre versioni, 1300, 1500 e 1850, fai anzi fate attenzione i numerini, ossia quelli diversi da A, B, C ecc ... non sono gli anni di produzione ma solamente la versione dei motore tradotta in centimetri cubici, ossia la cilindrata non unitaria.

Comunque la soluzione di buttarsi sulle cucine in latta mi sembra un ottima alternativa ....

Shalom

Toh,cencio dice straccio a panno......

Dunque,facciamo un'esempio.L'impresa Furbacchioni,operante nel campo dell'abbigliamento,diciamo i capospalla,fa tagliare,cucire i suoi abiti,diciamo in Libia.Non fa attaccare i bottoni della giacca ne dei pantaloni,e la confezione la fa qua',nel paese del sole,del mare e degli italioti (vedere qual post precedente per il significato).Dunque,qua appiccica,a pieno titolo legislativo,su di ogni capo,il suo bel bigliettino con su scritto "Made in Italy". La legge lo permette,non sono tenuti a specificare cosa è stato fatto in Italia. Ma ora ti chiedo,caro il divoratore di pranzi e banchetti (ho letto il tuo resoconto,e sopratutto quello che ti sei ingurgitato:ora,non che prima avessi il dubbio,ma sono certo che non ti inviterò mai ne a pranzo ne a cena!!),dicevo,ti chiedo,secondo te il capo-spalla è stato fatto in Libia od in Italia??
Piu' o meno è quello che successe per la Dauphine;che comunque sia non è peggio dell'Arna....

Piuttosto,ho dato un'occhiato su wikipedia riguardo la storia del tuo trabiccolo ( ma ha solo 4 marce??? ),non che ho ci ho capito molto.Vuoi farci una dettagliata storia fotografica separando bene la data di produzione da quella della cilindrata?

Nazgul ha scritto:

Sarà pure mitica ma era o è una macchina mediocre, stavo per scrivere una cagata pazzesca ma mi son trattenuto. Figlia di un "trappoler" ... ma fa la sua figura. Passata attraverso le cronache giudiziarie del costruttore direttamente al futuro e lì è rimasta.

Mi spieghi il perchè è una macchina mediocre? Non lo so e vorrei saperlo per cortesia

@ Leo paragonare una Renault Dauphine ad un Arna

Questa è buona.

Rimane pure l'Arna un'Alfa visto che ne portava il marchio, che poi si sia rivelata una cosa vergognosa ... credo che il merito vada agli scioperi e non al motore o ai pezzi giapponesi.
Hai presente la legge del MIMO? No eh?!
Merda in input, merda in output.

Comunque se ti piace arrampicarti sui vetri tirando in ballo calze e mutande, fallo pure. Ma la Dauphine/Ondine era un ottima auto, tanto è vero che diede la meccanica anche alla R3 e di conseguenza alla R4. E' stata prodotta in un paio di milioni di esemplari per 12 anni, c'era anche la versione Gordini. Ti pare la poco?!

Poi se vuoi negare l'evidenza possiamo tranquillamente dire che i gulag staliniani erano dei campi per sport invernali e le purghe di Stalin al massimo facevano andare di corpo.

Certo che la tua ignoranza, in senso buono ... è abissale. La Sprint ha sei rapporti al cambio più la retro.
Wikipedia spesso è imprecisa se andavi su un sito adeguato ...

http://www.dolomiteclub.it/?cat=1


@ Annica
Nella DeLorean DMC-12 furono fatti cambiamenti al progetto originale che dovettero essere introdotti per rispettare le scadenze, questo a scapito della qualità finale. Chi l'ha quidata asserisce che è pesantona e sotto motorizzata.
Se non sbaglio il motore non superava i 130 cavalli.
Il propulsore fu sviluppato da Peugeot, Renault e in un secondo tempo Volvo, ossia dalla Compagnie Française de Méchanique ... PRV. Il cambio era Renault. Diciamo che per nuovere le Renault andava bene ma per far concorrenza alle europee decisamente no.
La macchina è bella con le sue ali di gabbiano e a carrozzeria in acciaio inox non verniciato. La mano è di Giugiaro. Ovviamente tra averla e non averla è meglio averla ma è nota soprattutto per il film.
Una curiosità prima di essere commercializzata, la DMC-12 sarebbe dovuta costare 12 000 dollari,da qui deriva il 12 all'interno del nome. Quando uscì fece scalpore e c'erano molti in lista di attesa. Dopo il primo entusiasmo le vendite crollarono anche per il prezzo alto, 25 mila dollàri. Ne furono costruite 8.000.

Shalom

Grazie mille!!!

Vuoi aver ragione? Ok,te la do',non mi costa nulla!!!
Bravo,hai ragione!
Vuoi anche l'applauso? In caso fammi sapere,vediamo ti metterci d'accordo...
Piuttosto,non oso chiedere in quale computer operi,dopo aver preso visione dei tuoi IN/OUT...

Ma la tua auto,è stata costruita inizialmente con la trazione anteriore ed il motore anteriore? Wiki dice che dal '76 la versione 1.300 TC (doppio carburatore,no?) passo alla trazione dietro...

a me non interessa aver ragione, la cosa mi sembra piuttosto un problema tuo.

Personalmente, come ho già detto a suo tempo ... me ne fotto del pensiero altrui, ognuno può pensare ciò che vuole, se pensa bene meglio per lui, se non lo fa non cambia nulla in quanto non se ne accorge, perchè se se ne accorge e persevera è un demente. Quando parlo normalmente lo faccio con cognizione di causa, se sbaglio non ho problemi a ricredermi, anzi.
Ma non ho bisogno né di consensi né di applausi. Spero non ti offenderai se declino l'offerta, usala tu.

Non vedo perchè tu insista con Wikipedia, ti ho dato il link del mio club, li trovi in maniera semplice e chiara quello che vuoi.

http://www.dolomiteclub.it/?p=5

La 1300 TC aveva 2 carburatori SU ... perchè lo chiedi a me, vai sulla tua Wikipedia,no?

Sui miei 4 pc non scarico mai nulla che non serva veramente, quindi non ho problemi col MIMO. E comunque ho sempre un immagine del disco C su un HD esterno.

Shalom

La Fiat Freemont è in realta' la Dodge Journey.
La Lancia Thema è in realta' la Chrysler 300.
La Alfa Romeo Dauphine è in realta' la Renault Dauphine.
Non mi sembra cosi' difficile da capire....ma non è necessario che ti ricreda.

Interessante l'incontro con gli amici della Dolomite Sprint.
Mi riferisco alle auto d'epoca di Bruno Tait e al Castello Thun, di cui ho letto le notizie nel sito da te linkato.
Ma per visitare il "museo", il figlio fa pagare il biglietto, fa entrare su prenotazione o che altro?

Ho letto anche il tuo resoconto dell'incontro.....
Posso chiederti quanto il presidente del club faccia pagare per una simile organizzazione, escludendo ovviamente le spese personali?
Nel caso, se non vuoi far "rosicare" l'alfista aretino, puoi dirmelo in PM......

Alberto

Non soffro di invidia,tranquillo,puo' postare tutto quello che vuole!
E trovo piu' divertente stuzzicarlo anziché restaurare modellini....

Peccato, avrei preferito vedere i tuoi modellini restaurati......

Good night a tutti!
Alberto

Quello che hai visto non è un museo è una collezione privata aperta a pochi.
Questa è gente che non ha bisogno del nostro biglietto, pensa che il padre comprava auto vere come noi facciamo con i modellini. Quando ha comprato la Countach portò a casa pure una 190 SL e un altra macchina, lasciando 100 mila euro senza fiatare.
Hanno una fabbrica che produce dagli ingranaggi alle macchine intere. Ti serve una che faccia i tappi di bottiglia grandi 2 metri, loro te la fanno, commerciano moltissimo con la Cina.
Giuseppe il possessore delle 2 Renault era amico del boss da anni.
Non ho capito cosa vuoi sapere. Comunque ogni raduno viene sui 100 euro a testa certe volte 150, ma a parte la benzina e l'autostrada non ci sono altre spese è tutto organizzato alla perfezione.
Roberto, il presidente e la moglie fanno sempre un sopralluogo prima e normalmente vengono appoggiati da gente del posto, come Giuseppe per esempio ... un tuo collega.
La tessera del club costa 50 euro all'anno senza ASI, più o meno il doppio compreso il rinnovo ASI.

A retino? Chi sarebbe?

Notte.

Bellissima giornata Nazgul, benevolmente te la invidio, di tutto cuore!

Dauphine e Arna non son state Alfa ... son stati due fatti meramente commerciali, lo dice la storia. Wikipedia non c'entra nulla.
Servirono a Renault prima e Nissan/Datsun poi come cavalli di troia per aggirare le limitazioni di legge all'importazione di auto estere.
La Dauphine fu addirittura un quasi successo (intendo quella Italiana perchè l'originale lo fu veramente) mentre l'Arna che in chiave Alfa doveva servire per coprire un buco di gamma prima dell'uscita della "Nuova Alfasud" si rivelò un fiasco anche per colpa di un errore di valutazione macroscopico che venne scoperto solo in fase di assemblaggio delle parti giapponesi con la meccanica italiana: la scocca andava modificata per accogliere tutto l'avantreno-motore e questo fece perdere tempo e lievitare i costi dell'operazione; alla fine l'Arna si accavallò commercialmente alla 33 e l'operazione costò troppo all'Alfa.
Morale: un fiasco completo benchè l'auto, di per se, non fosse poi così male.

Che poi abbiano portato il marchio AR e facciano parte della storia del Biscione non ci piove.

Son cose che si fanno: come la BMW Isetta (in realtà non si chiamò mai così ma solo 250, che era la cilindrata del motore BMW che montava in luogo dell'originale Iso 200) che non era una BMW ma un'Iso Rivolta.
Servì a Bayerische per non scomparire!!
Oggi è sotto gli occhi di tutti cosa è BMW ... grazie all'Isetta


Sai che la Dolomite Sprint mi piace ma non puoi dire che ha un cambio a sei rapporti, devi essere più preciso
Come lo sei stato riguardo alla DMC DeLorean


Benritrovati tutti