Mercury 1/48: operazione nostalgia

Sembrerebbe proprio la risposta Hachette alla DeAgostini... "...te esci coi Dinky? E io 'mo tiro fuori i Mercury..."
Per ora è sicuramente un test, abbiamo testimonianze che la sprint è uscita a Legnano e Ferrara, ma c'è il sito già bell'e pronto, quindi direi che forse è un po più di un'ipotesi:

http://www.collezionemercury.it

Anticipo che se sarà, difficilmente potrò esimermi....
Chissà se sono gli stampi che aveva rilevato anni fa la Scottoy, chiedo lumi all'oste che forse ne ha seguito le tracce a suo tempo...

Premessa: benchè DeA e Hachette siano molto più legate di quanto si creda  personalmente ho una forte propensione verso la DeA; i suoi prodotti e la sua "puntualità" mi hanno sempre soddisfatto pienamente, a differenza della concorrente.

Conosco questa proposta, nel senso che l'ho ammirata come la maggior parte di noi attraverso le pagine del web (ho ricevuto una email da Hachette), che, per ora, è solo un test confinato ad alcune aree del nord (come al solito i terroni sono esclusi! )

Le differenze con la collection Dinky?
La prima che mi salta al naso è quella relativa alla presentazione: i Dinky sono proposti con la "spinta" di uno dei massimi esperti mondiali del marchio che ha curato la scelta dei modelli e il rispetto maniacale dell'originale. Ne vengon fuori una sorta di "copie firmate".
L'altra differenza, che però è da valutare con maggior precisione ("de visu") risiede nella fattura dei modelli che, al di là delle forme, m'appaiono fin troppo "laccati" rispetto agli originali, così come le scatoline che risultano troppo lucide e con colori troppo "carichi".
In questo i Dinky mi sembrano ben azzeccati.

Quanto alla storia degli stampi non saprei ... ormai le notizie che riguardano gli stampi degli obsoleti sono "ingovernabili"; ognuno dice la sua e non c'è una nota certa in merito. Ciò vale per ogni marchio ma in  particolare per quelli italiani, per i quali nessuno si è mai preso la briga di fissare delle storie realmente esaustive e dettagliate.

Personalmente non so se, quando arriverà in edicola, perchè arriverà, mi imbarcherò anche in questa avventura ... forse no.
Qualche copia va bene ...
ma una casa di falsi mi sembra troppo!

Insomma a quanto pare si passa ai fatti:
c'è la data (29 dicembre 2018), c'è un piano dell'opera da 50 uscite (le prime 8 già con tanto di nome e cognome), il tutto ad una comoda cadenza bisettimanale.
Tutto visibile allo stesso link del test, completamente rinnovato per ospitare, stavolta, la collezione vera

Bene, la prima l'ho presa, eccola qui




non potevo farla scappare visto il prezzo irrisorio; e poi le "presentazioni" le acquisto comunque sempre

Che dire?
Il modellino è quel che è, ovvero una copia, seppur ben fatta.
Attualmente sto facendo già la raccolta delle "false" Dinky Toys e quindi il confronto viene naturale.
Mi sembra che la Dinky Collection sia più curata e i modellini siano più vicini agli originali nell'aspetto generale. E' una sensazione personale ovviamente, opinabile.
Ciò che non credo sia opinabile è, invece, la minor cura nello stilare il testo relativo al modellino all'interno del fascicolo; l'impostazione è pressochè uguale ma nel caso del fascicolo Mercury si resta con "fame di notizie".
Quanto al piano dell'opera appare evidente che ci saranno diversi "doppioni", stessi modelli con livree diverse, non foss'altro per il fatto che il numero delle uscite supera i modelli prodotti dalla Mercury per questa serie. Interessante che siano stati inseriti modelli che, originali, sono quelli più rari, e maledettamente costosi, del marchio italiano.

Come al solito, per chi si abbona, vi sono "regali" a dir poco ridicoli ... non dico che m'aspettassi la Bisarca ma, cavolo, un po' di inventiva!

Non so ancora se farò questa raccolta. Casomai apriremo un thread apposito.

Ciao

Beh in attesa che tu apra un thread apposito io infilo qui qualche foto del numero 2: La 600 Multipla n.19 della serie originaria. Il modellino è ben fatto, anche se per me quasi troppo lucido e nuovo, visto che tutti i Mercury originali che ho avuto tra le mani erano sempre giocatissimi...
La scatola, come nel primo numero, non si distingue in nulla dall'originale, e già vedo stuoli di Mercury originali ma 'no-boxed' riacquistare d'incanto la verginità (e la quotazione) MB....




Certo la foto del fondino ci riporta con i piedi ben piantati in terra, ma finché non lo guardi c'è solo magia...

NB - il thread dedicato alla Collection Mercury può ben essere questo; ho modificato il titolo rendendolo "definitivo"


Bene così, Antonio.
Io non l'ho presa, almeno per ora ...

Sembra ben fatto, in effetti, seppur rimango dubbioso sulla "corrispondenza"; sempre rifacendomi alla Dinky Collection (per assonanza tipologica di collezione) m'appaiono troppo "laccati" rispetto agli originali, caratteristica che nei Dinky era più "sopita".
E' proprio una questione di vernici, che all'epoca erano, come dire, più "spente".

Ma tant'è: restano comunque belle emozioni

Quanto alle scatoline non saprei: non ne ho tra le mani di originali ma voglio credere che abbiano fatto in modo che siano in qualche modo riconoscibili. Credo comunque, anzi son certo, che chi ben conosce l'obsoleto è in grado di distinguere la scatolina "clonata" dall'originale: non foss'altro che dal tipo di cartoncino.

Aspettiamo le altre

E' vero, neanch'io ho scatole originali Mercury 1/48, ma sicuramente non potranno essere indistinguibili, a distanza di sessant'anni: anche se disegni, colori e grafica fossero assolutamente identici (è possibile), in ogni caso il cartoncino sarà per forza diverso: nel colore, nello spessore, insomma nel materiale.

Vabbè, intanto mentre prendevi la Multipla, io (che sono sempre 'avanti' ) ho preso il terzo modellino, il Taxi di Berna Fiat 1100/103:




Mi piace, è fatto molto bene, e qui è pure meno evidente l'effetto 'colore laccatoperfettoluccicante' che sulla Multipla era forse eccessivo.
Il libretto, sempre un pò scarno, stavolta fornisce varie notizie sulla genesi di questo modellino (che in realtà era una variante del 1100/103 civile di base), che ritraeva dei veri Taxi di Berna acquistati nel 1954 in 12 esemplari da una piccola compagnia di taxi svizzera (e ci sono delle foto nel fascicolo).
Inoltre vengono spiegate le varie versioni sia di questo modellino (con le decalcomanie laterali che hanno avuto due grafiche nel corso della produzione), sia del modellino base di 1100/103 (codice Mercury 13), che negli anni ha avuto due diverse calandre, nello stampo o riportate, e con i fari dipinti o riportati. Insomma stavolta un fascicoletto con un discreto contenuto informativo...

Bene, mi fa piacere che il "notiziario" stia migliorando ... sono curioso di leggere cosa dirà sui due modelli prossimi all'arrivo, la Lancia D24 e la Mercedes F1, che mi risulta non facciano parte della serie Mercury 1:48.

Teoricamente c'è la possibilità di fare una collezione completa: la serie 1:48 conta, comprese le varianti Taxi e Poste, circa 30 modelli. E' augurabile che ciò accada malgrado il dubbio faccia capolino.
La ventina di esemplari che mancano all'appello non possono che essere "pescati" o da altre serie, o dal proporre "doppioni" in colori differenti; in fondo, la Mercury è famosa per aver proposto i suoi modellini in un numero elevatissimo di colori  

Visto che il piano dell'opera non è ancora completo, è fermo alla nona uscita, diremo che: "Ai posteri ... un po' di pazienza!"  

Questa 1100/103 mi sa mi toccherà comunque prenderla ... perchè è la prima auto sulla quale le mie chiappe, allora piccole, si son sedute

Arrivato il quarto modellino, la Lancia D24 che attendevi, molto ben fatta, che Mercury fece uscire nel 1957 con il codice 26 e, soprattutto, in scala 1/43 quando la sua attuale produzione era in 1/48. Certo, sarebbe poi uscita anche una serie nel canonico 1/43, ma all'epoca era di là da venire (1962), e avrebbe avuto tutt'altre specifiche, con tutti gli accessori, molleggi, aperture e quant'altro era diventato ormai un 'must' negli anni 60.
Questa no, questa era 'dura e pura', con le rigorose e spartane specifiche degli anni '50, del tutto conforme alle 'nostre' 1/48, solo in scala diversa, come sarebbe poi successo anche per la Mercedes F1 carenata, con cui non a caso fa una bella coppia, e che vedremo a breve...
Il fascicolo mi ha poi deliziato su un modellone (a me ignoto) di D24 in scala 1/12 che Mercury produsse con tanto di volante per guidarlo... e che alcuni pensarono anche di modificarlo dotandolo di motore a scoppio...
Qualche foto del modellino uscito:




Il prossimo, come previsto, sarà la Giulietta berlina bicolore:

Praticamente siamo nati insieme, io e questo modellino Mercury ...
con l'occasione ho proposto ad Hachette una mini-collection di me stesso in 25 uscite, con parti da montare, per un modellone in scala 1:4; ancora non ho ricevuto risposta

Cazzate a parte ...
m'appare perfino bellina questa D24 anche se, come le altre, resta un senso di "caramella" un pochino esagerato.
Andrebbero smerigliate con la 1200 bagnata

Il modellone Mercury di cui parli non è l'unico "extra serie" del marchio italiano; ricordi certamente il primo modello nato come promozionale per la SAFAR e che, in seguito, produsse come proprio - m'auguro che prima o poi trovi menzione nell'opera in corso.

Aspettiamo la mitica Giulietta

Uscita la sesta, Volkswagen 'Poste Svizzere', veramente un delizioso modellino, semplicissimo come sempre nei due blocchi unici carrozzeria/fondino, ma stampo dettagliatissimo e linea catturata alla perfezione. Visti modellini in rete dell'originale, mi sembra molto fedele in tutti i dettagli.
Qualche foto:




e inoltre, notizia ghiotta, sono state diffuse ulteriori uscite sul piano dell'opera, eccole nel dettaglio:

07 - 23/03/19 - Lancia Appia prima serie (già noto)
08 - 06/04/19 - Mercedes Formula 1 carenata (già noto)
09 - 20/04/19 - Autobianchi Bianchina
10 - 04/05/19 - Alfa Romeo Giulietta Taxi di Berna
11 - 18/05/19 - Alfa Romeo 1900
12 - 01/06/19 - Lancia Flavia
13 - 15/06/19 - Fiat 1300 Polizia

... e mentre scrivo, sto vedendo che non avevamo documentato per nulla l'uscita precedente, l'attesa Giulietta berlina bicolore: rimedio subito:

La Giulietta l'avevo già vista in altro sito ove posti in anteprima

La Beetle postale mi sembra che abbia una percentuale di zuccheri nella vernice inferiore al solito, il che la rende più piacevole delle sorelle della collezione: è così o è una mia impressione errata?
Per il resto mi aggrada: piacevole nelle forme e, mi pare, azzeccata nella riproposizione del modellino originale.



Io al momento mi sono fermato alla 1100 Taxi. Finita la Dinky Toys Collection prenderò una decisione.
Proprio con la 1100 ho notato la novità della scatolina fornita in versione "schiacciata", alla quale ridare forma dopo averla estratta dal blister.
Capisco tutto ma non condivido affatto.

Ma se vai a "sbirciare" in altro sito "innominato" i modellini di questa collezione pubblicati in anteprima da Antonio rispetto a quelli che lo stesso Antonio fa nel tuo forum solo dopo qualche giorno, e per di più ti "scoccia" perchè metti la faccina dissenziente ---> perchè non fai prima ad iscriverti nel forum innominato, così partecipi anche attivamente con noi e questo tuo forum lo lasci solamente per una pubblicazione modellistica e per dissertazioni di più elevato rango?
E non mi dire che "l'altro sito" è quello in cui già eri e sei tutt'ora un moderatore, perchè, attenzione....ti sta crescendo il naso...

Riguardo alla collezione, ritengo che i modellini siano sempre troppo caramellosi, però, pur essendo nuovi e taroccati, hanno un fascino piacevole diverso rispetto ai modellini diecast attuali, proprio per la sensazione "vintage" che danno nel guardarli.

La scatolina inserita schiacciata, rispetto all versione già "parallelepipeda", può essere un motivo di non farla rovinare durante il trasporto. Ma alla fine non è così perchè un paio delle mie, hanno delle evidenti intaccature proprio sulle "facciate" principali.

Per il resto mi pare una bella collezione, da nascondere a mia moglie, per ovvi motivi....almeno per ora!

Secondo me la soluzione trovata per l'imballo delle scatoline è buona, e sicuramente meno rischiosa della soluzione 'tradizionale' utilizzata da DeA per Dinky (infatti alcune scatoline Dinky mi sono arrivate un po acciaccate se non ciancicate). Comunque una volta 'rigonfiata' la scatolina Mercury è perfettamente aderente all'originale.
Resto un po preoccupato per Alberto e per il suo approccio 'negazionista' (meglio dire 'occultante') con la signora, che può esser foriero di pesanti conseguenze (speriamo proprio di no) nel malaugurato caso la stessa dovesse accorgersi autonomamente dell'occultato... meglio, a mio parere, un approccio 'incrementale', che eviterebbe l'effetto 'uragano tropicale', anche se a costo di piccole e limitate precipitazioni temporalesche locali, ma soprattutto eviterebbe ricadute a lungo termine sulla fiducia della signora (mai sentito frasi tipo '...non mi fido più...', '...chissà che altro mi stai nascondendo...', ....???)

franciazzi ha scritto:

Resto un po preoccupato per Alberto e per il suo approccio 'negazionista' (meglio dire 'occultante') con la signora, che può esser foriero di pesanti conseguenze (speriamo proprio di no) nel malaugurato caso la stessa dovesse accorgersi autonomamente dell'occultato... meglio, a mio parere, un approccio 'incrementale', che eviterebbe l'effetto 'uragano tropicale', anche se a costo di piccole e limitate precipitazioni temporalesche locali, ma soprattutto eviterebbe ricadute a lungo termine sulla fiducia della signora (mai sentito frasi tipo '...non mi fido più...', '...chissà che altro mi stai nascondendo...', ....???)

Dai, che si dà un po' di brio al rapporto coniugale...

Alberto - il sito al quale mi riferivo è proprio quello che il caro, vecchio, Nazgul, definiva le maleterre ... seppur io legga periodicamente anche l'altro con egual piacere.
La faccina diavolesca era, ovviamente, solo scherzosa ...

Antonio - la soluzione della scatolina da "riparallellepipedare" non mi piace concettualmente: periodicamente, milioni di diecast vengono spediti dalla Cina (e zone asiatiche in genere) via mare, e poi via aerea e via terra giungono alle diverse destinazioni europee, americane, africane, asiatiche, australiane, e via discorrendo, eppure nessuno si è mai sognato di schiacciare le scatole che contengono i modellini. Se non sono capaci di assicurare la spedizione di oggetti di quella tipologia è una loro deficienza; se lo fanno perchè, impegnando meno spazio, risparmiano sulla spedizione, è una dimostrazione di qual'è il livello di considerazione che hanno dell'utente finale.
A me, finora, su 65 uscite Dinky Toys, non m'è capitata una scatolina rovinata, e ho potuto sempre visionare tutte le sei facce che le compongono ... queste Mercury "schiacciate" ho già sentito che ne sono capitate più d'una con i segni della "pressione" del modellino, e se ne vede una sola faccia, con l'incognita che tra le altre cinque possa celarsi una sorpresa solo dopo aver aperto la confezione.
Insomma, a me non piace



Per il brio coniugale proporrei questo  

Alessandro, se provi "egual piacere" per l'altro forum innominato, iscriviti!

Per la scatolina schiacciata, sono d'accordo. Dentro ci sta pure la velina tutta spiegazzata per avvolgere il modellino. In tutte le confezioni è sempre corta e ristretta rispetto al modellino. Rimane difficile da incartare bene il modello e soprattutto complicato mettere il tutto nella scatolina.
Un blister un po' più robusto con scatolina montata e modellino accanto era meglio.

Per il brio coniugale, non ho bisogno di vetture vere ultraveloci (tra l'altro non mi piace correre) o in miniatura che possono assomigliare ad altri oggetti....
Preferisco far uso del lato oscuro di me.

Oddio!
Per lato oscuro, generalmente, s'intende quel pertugio dal quale fuoriesce l'esubero dei gas prodotti da una bella fagiolata ...

Vedi perchè nell'altro topic ti ho scritto che certe lingue sono incomprensibili?!
Tu interpreti il lato oscuro con un "pertugio" penetrabile e probabilmente maleodorante, io lo intendo con un "pertugio" impenetrabile e sicuramente non puzzolente.

Non sono io ma la "generalità" che pensa che il lato oscuro sia un buco ... nero.
Penetrabile o non penetrabile?
Se vogliamo ironizzare diciamo che dipende dal soggetto; tecnicamente è penetrabile eccome, indipendentemente da come uno la pensa ... ma io, comunque, non ne ho fatto menzione.
Puzzolente o profumato?
Anche qui, se vogliamo ironizzare, c'è a chi puzza il culo e a chi no ma,
generalmente, e ci risiamo, non è considerato un prato fiorito a primavera; però, anche in questo caso, io non ho menzionato il grado di odorosità del buco in quanto tale, quanto la sua capacità di rilasciare elementi gassosi, più o meno puzzolenti, loro sì, stante la sua caratteristiche tecnica, e il suo essere elemento finale di un complesso fisico.

Ciò detto nella lingua del paese che abito, non in quella che "ho deciso così".

Ci vediamo domani
Buon bidet!

Non per fare l'Edicolante che frequentava in passato le male terre, ma dentro ad un topic di Mercury (anche se false) siete tragicamente O.T.

In ogni caso, e qui mi taccio, domattina alle 09:00 venite ben docciati entrambi....

Hai ragione Antonio, scusa ...

... anche se qualcuno pensa che le copie degli obsoleti siano molto vicine al lato oscuro del collezionismo!

Comunque tranquillo, domattina, prima dell'incontro, passerò al turbolavaggio auto e metterò le chiappe sotto ai rulli

Rieccomi, stamane Tonino l'edicolante m'ha consegnato il settimo numero, la prevista Appia I serie, n. 14 del catalogo 1/48 Mercury, modellino semplicissimo ma linea riuscitissima, da qualunque angolazione la si guardi.
Il modellino presenta anche la stessa imperfezione del modellino originale, cioè il segno di giuntura tra gli stampi del corpo vettura e del muso e, meno evidente, quello tra il corpo e la coda.

Qualche immagine:




La prossima uscita è confermata la Mercedes F1 carenata.

Bravi, hanno rispettato l'originale "difetto" ... quelli della Dinky si son presi, invece, la briga di "correggere" .
In questo caso un punto a favore di questa collection.

Il modellino l'ho visto in edicola, de visu, e devo dire che è riuscito ... certo che il colore, seppur replicando uno di quelli originali Mercury dell'epoca, è veramente da mal di pancia: un'Appia così fa

Arrivato l'ottavo modellino della collezione, la Mercedes F1 Carenata. Devo dire che per me è bellissima: stampo perfetto, anche la giunzione dello stampo è stata conservata, il colore è l'alluminio satinato perfettamente aderente al modellino originale e, finalmente, anche la verniciatura non mi appare più pesante dell'originale. Non riesco a trovare un difetto... forse sto invecchiando...