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| Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) | |
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+7Deltahf84 nonsolomodellini franciazzi Fabrizio BMWista Max Nazgul 11 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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nonsolomodellini Admin
Numero di messaggi : 1056 Data d'iscrizione : 11.04.09
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 9:45 | |
| Nazgul, io non sono di Carn Dum, e rispetto a te sono un giovincello ... Alla fine degli anni '50 mangiavo ancora i biscotti Mellin appappati nel latte ... che buoni che erano!! Le DLM-APS in bustina, con o senza gomma, non le ho mai "vissute" In realtà non ho neanche memoria ricostruita dell'acronimo DLM: non so da dove viene e cosa possa voler dire. Quei modellini poi, che sono molti in realtà, dalla 500 alla 1200, dalla Dauphine alla 2CV, dalla Giulietta Sprint alla Jaguar D e ancora la 600 Multipla e la Bianchina Trasformabile e probabilmente altre ancora, oltre alle due da te citate, non avevano alcun marchio stampato sul fondino ma solo il nome del modello, la scala e le diciture "Sistema Dep." e "Made in Italy" (come si vede dalla foto allegata): per dire che bisogna conoscerle, e saperle riconoscere. Di certo sono di un periodo che rappresentano l'entrata di APS-Politoys-Polistil nel mondo delle "macchinine", antecedente anche alle famose Microminiature APS-Politoys in plastica in scala 1:41 che vengono normalmente definite come l'inizio della Storia della Politoys - ma questo già lo sapevi Bisognerebbe comunque sapere anche perchè vengono definite come APS. Come venivano distribuite e da chi? E dove? Può DLM essere il nome che compariva sulle bustine (l'Editore!?) e APS il produttore dei modellini? Oppure APS (Politoys) in origine era una stampoplastica che si chiamava DLM!? Per le russe ... si può sapere cos'è che ti occorre!? Facciamo un piano di battaglia e vediamo di addivenire ad una svolta definitiva E poi c'è l'amico Antonio, il Rutulo (ex Romano pentito ), che potrebbe (e dovrebbe) esserti di grande aiuto vista la sua vasta esperienza con le russe Per la Panda Brumm ... non ho replicato perchè ognuno ha le proprie idee e le proprie visioni dei fatti, che io rispetto, specialmente quando supportate da considerazioni logiche, intelligenti e documentate. Mi piace meno quel pizzico di prevenuta contrarietà che tu hai nei confronti di Brumm ... ma posso capirla perchè a me succede lo stesso con altri marchi Gli errori fatti nel modello in oggetto, tra l'altro, sono evidenti, ma ciò non toglie lustro alla qualità generale di uno stampo che personalmente reputo il migliore che c'è in circolazione. Brumm, in generale, è attaccabile come qualunque altro marchio, e non di rado si perde in cavolate che potrebbe evitare con un po' più di attenzione, diciamo "teutonica", ma nel complesso ritengo sia un valore da salvaguardare, in assoluto e anche in ottica "patriottica". Shalom | |
| | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 51 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 9:53 | |
| Centra nulla: dal momento che sono passato apprendista, ringrazio keep per l'idea della firma e ripasso a quella originale | |
| | | Keep-all collezionista
Numero di messaggi : 586 Data d'iscrizione : 26.05.11 Località : Roma
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 10:07 | |
| Max, il fatto di nominarmi puoi tranquillamente - anzi è meglio - eliminarlo. In ogni caso, anche come apprendista, nel tuo piccolo t'incazzi o no? Ciò vuol dire che pur cambiando di grado, se vuoi, nel piccolo o nel grande, sempre ti puoi incazzare! Ma non mi sembri il tipo...... | |
| | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 51 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 10:16 | |
| In effetti di norma evito di imbufalirmi per tutte le questioni quotidiane essendocene una e solo una (anzi due) che mi tengono perennemente sul filo di rasoio e mi bastano per affrontare tutto il resto in modo sereno (o quasi)... Mi spiace eliminare la firma da te suggerita, anche se effettivamente ora come ora ha poco senso... | |
| | | Keep-all collezionista
Numero di messaggi : 586 Data d'iscrizione : 26.05.11 Località : Roma
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 10:17 | |
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| | | Nazgul collezionista
Numero di messaggi : 1310 Data d'iscrizione : 28.01.12 Località : Carn Dûm
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 11:39 | |
| La gomma da masticare ad un bambinello? E se la ingoiava ?.... Sai poi che bolle e che mutante appiccicose .... @NSM: non ho mai visto prima la sigla DLM ne tanto meno APS-DLM http://www.modellino.ch/77.htmlQuesti sono i miei 1/77 che avevo da piccolo, che mi sono stati distrutti da una furia barbara ed omicida e che io pian pianino mi son ricomprato non più in latteria e non più a 10 o venti lire ma a minimo 10 euro Tre di questi pezzi non sono APS. In merito ai modelli russi mi piacerebbe far luce sulle varie marche ... una volta li catalogavo tutti come URSS e buona notte. Ma ci sono i Saratov ed i Novoexport ad esempio ... che scatoline hanno? Che modelli hanno riprodotto? Le varie Moskwitch o Moskvich o come cavolo si chiamano di che marca sono? Ovviamente non mi interessa discutere su "roba" fatta oggi. Mi son spiegato? Ho trovato questi 2 link e credo che mi vadano bene .... http://www.piccolegrandiruote.com/storia-delle-auto-russe-1/http://www.piccolegrandiruote.com/storia-auto-russe-2/In merito alla Brumm se tu avessi circa 140 modellini di questa marca e pian piano ti accorgessi che molti son stati fatti "alla va là che la va ben" non ti girerebbero un po' le balle e se tu contattassi la Brumm facendo presente certe ... cose storte e ti sentissi rispondere fanfaluche? Che opinione di faresti di loro, leggendo sui loro cataloghi che producono modelli di alta qualità? Esempio. Se vai a vedere la serie "Old Fire" trovi che anche là hanno riprodotto erroneamente il VEICOLO A TURBINA DI VERBIEST del 1681 - BRUMM ref. X6, che tra l'altro era un giocattolo, scambiandolo con un altro posteriore. ll modello della Brumm non è quello di Verbiest. In realtà è il modello di una piccola turbina a vapore costruita nel tardo 18.mo secolo (presumibilmente 1775) da un meccanico tedesco. Purtroppo, l'originale fu probabilmente distrutto durante un bombardamento sulla Technische Hochschule di Karlsruhe nella seconda guerra mondiale. Tuttavia, una foto della vettura originale può essere visto presso il Deutsches Museum. Questo è un esempio che vale per tutti Shalom
Ultima modifica di Nazgul il Gio 6 Set 2012 - 15:34 - modificato 1 volta. | |
| | | Keep-all collezionista
Numero di messaggi : 586 Data d'iscrizione : 26.05.11 Località : Roma
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 12:46 | |
| - Nazgul ha scritto:
- La gomma da masticare ad un bambinello? E se la ingoiava ?.... Sai poi che bolle e che mutante appiccicose ....
Si, Alessandro, il bambinello! E tu ed io, il bue e l'asinello!! Evviva! A parte che il pargolo Eigi aveva almeno un 4 anni suonati, quando c'erano quelle gomme lì con le DLM-APS, ma oltre tutto un pargolo come Eigi quelle gomme lì, dopo averle masticate e fatto il dovuto ruttino, le usava per ripararci le ruote bucate del triciclo, se non della sua prima biciclettina! Ad ogni modo, anche nella loro semplicità, sono simpatiche e carine automobiline che nell'insieme fanno una bella figura. E poi sicuramente a te ricordano la tua fanciullezza, quando le andavi a comprare e tutto il mondo che vi era intorno, la scuola, i compagni, i tuoi giochi, ecc. ecc. Io, a parte una ventina di modellini obsoleti, alcuni ben tenuti, ma altri giocatissimi, non ho ricordi nitidi dei miei primi dieci anni di bambino. Ad esempio, a 5 anni, o giu di lì, ricordo che giocavo con delle micro macchinine di plastica, fatte bene nello stampo, a memoria un pò più piccole di un modellino Penny, di vari colori. Ma non ricordo affatto che marca fossero, come le avevo avute e inoltre non ho mai visto alle mostre. Boh! ....purtroppo.... Poi, avevo tante altre macchinine, ma vattele a ricordare. Di quelle perse o regalate, c'era sicuramente l'Aston Martin di 007 della Corgi; ce n'era un'altra che tra i marchi più famosi proprio non ritrovo: era una Lancia Flavia coupè rossa, in metallo, in scala 1:43 probabilmente e una Alfa Romeo duetto grande, forse 1:18 o similare, che andava a batterie e aveva i fari che si accendevano e le ruote sterzavano. Non è che, per caso, così come una lampadina che si accende d'improvviso, vi viene in mente qualcosa di queste auto? Grazie a chi saprà aiutarmi ad aprire un cassetto di tanti ricordi, rimasti come pochi e lontani bagliori di luce, sempre più fievole. Alberto | |
| | | Nazgul collezionista
Numero di messaggi : 1310 Data d'iscrizione : 28.01.12 Località : Carn Dûm
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 15:21 | |
| Non è che giocavi con i Matchbox? Le Penny sono della fine anni 60 ... quindi potevi averle .... In merito alla Flavia coupè rossa mi viene in mente solo la Mercury, il modello dovrebbe avere la tua età più o meno, la Edil Toys la riproduceva se non sbaglio. Da quello che ricordo non è che ci fossero poi tante riproduzioni di questa bella coupè. Un Alfa grande e come la descrivi tu non l'ho mai vista, sorry | |
| | | Keep-all collezionista
Numero di messaggi : 586 Data d'iscrizione : 26.05.11 Località : Roma
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 15:35 | |
| - Nazgul ha scritto:
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In merito alla Brumm se tu avessi circa 140 modellini di questa marca e pian piano ti accorgessi che molti son stati fatti "alla va là che la va ben" non ti girerebbero un po' le balle e se tu contattassi la Brumm facendo presente certe ... cose storte e ti sentissi rispondere fanfaluche? Che opinione di faresti di loro, leggendo sui loro cataloghi che producono modelli di alta qualità?
A me, i modellini della Brumm non mi dispiacciono, ma siccome non mi dispiacciono neppure alcuni modellini della Cararama, probabilmente non faccio testo e quello che dico probabilmente, se fosse messo su carta, servirebbe per altri scopi. Per prima cosa, se quella domanda è rivolta a tutti, ti rispondo che hai ragione e che anche a me girerebbero le balle e anche a velocità notevole ed incostante. Tra l'altro, famoso almeno per pochi, che mi piace quando mi va di fare la punta alle matite, sai quanti errorucci, erroroni e erroracci potrei rilevare guardando un qualsiasi modellino? Errori di manifattura, di assemblaggio, di colore, di tampografie, di decals, di proporzioni, di dettagli, di carattere storico e chi più ne ha più ne metta. Ma, seppure preciso in certe circostanze, per la mia collezione di modellini non lo sono poi così tanto. Anche perchè altrimenti non vivrei. Per me, la collezione di modellini è un passatempo, è cultura, è un bel vedere, è stare con voi in compagnia, ma non ho mai pensato di vederla sotto la lente d'ingrandimento come i francobolli e le monete. Al massimo, alle mostre guardo se un modellino obsoleto sia o meno un tarocco, ma non vado molto oltre. Certo mi infastidiscono gli errori grossolani che si notano a prima vista in modellini low-cost, ma anche in quelli di pregio, ma sopravvivo sereno e - vi prego siate clementi alla mia forse bonaria superficialità - ma mi piacciono anche così. E questo perchè considero gli automodellini, tutti indistintamente (e non me ne vogliano gli unodiciottari o chi predilige solo modelli da 200 euro in sù), facenti parte della categoria del giocattolo, ovvero della riproduzione in miniatura di automobili in scale più o meno grandi e per tale motivo con più o meno gradi di imperfezione. A maggior ragione su modellini in scala 1:43, di media/buona fattura, come i Brumm. Se ne potrebbe scrivere un libro sull'argomento, anzi una vera enciclopedia, perchè se da una parte il "modellino" che collezioniamo ci unisce in questa bella passione, altrettanto il modo di farla, di concepirla ci fa avere molte divergenze, dovute a tematiche diverse, a scale diverse, a presupposti e condizioni diverse. Quindi, per concludere, per non prendere nessun tipo di fregatura, dovremmo per ogni modello comprato documentarci a priori, raffrontare le proporzioni, il colore, osservarne i dettagli, gli assemblaggi, leggerne di tutto e di più. Basterebbe, almeno stando davanti al negoziante, una mezz'ora per osservare tutto questo? Direi che sia impossibile e ridicolo. Quindi non rimane che rompersi un pò le balle, quando girano, e godersi la collezione in altri momenti......e poi tirammo a campa'!!! Stasera a chi il gelato e a chi la pizza! | |
| | | Nazgul collezionista
Numero di messaggi : 1310 Data d'iscrizione : 28.01.12 Località : Carn Dûm
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 15:39 | |
| Ma non lavori mai ? Sei come un'adler bicipite sempre pronto a captare il minimo "movimento" del forum. Comunque io distinguo gli obsoleti ai quali concedo tutte le imperfezioni che vuoi tra modello e realtà ma mi ruga comprare un "modello" odierno e ti rammento che paghiamo in euro, e poi constatare che sì, magari è ben fatto come la Panda della Brumm ma poi il tutto è rovinato da dabbenaggine e pressapochismo. E poi magari vedi sui cataloghi delle ruote di pavone auto osannati. Ecco questo mi infastidisce indipendentemente dalla Marca che produce il modello. Poi io dico se uno vuol cimentarsi con modelli particolari tipo auto da corsa ... allora che si documenti, ormai trovi tutto sui libri o nel web.
Ultima modifica di Nazgul il Gio 6 Set 2012 - 15:49 - modificato 1 volta. | |
| | | nonsolomodellini Admin
Numero di messaggi : 1056 Data d'iscrizione : 11.04.09
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 15:42 | |
| Mercury o EdilToys, come dice Nazgul, non ricordo però se EdilToys la fece rossa ... Mercury poi era sicuramente più comune. Duetto grande scala, a batterie con luci e ruote sterzanti ... fa pensare a qualcosa in plastica di filoguidato ... o qualcosa tipo Marchesini, o Ellegi o Joustra ... oppure era di latta!? Boh ... | |
| | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 51 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 15:51 | |
| Concordo appieno con keep circa la visione dei modelli, soprattutto più la scala è grande più sono dei bei (o brutti ) giocattoloni. Poi come tutte le riproduzioni, più o meno ben fatte, più o meno caer (e non sempre queste 2 qualità vanno a braccetto) avrenno sempre difetti, difettini o difettacci.... Certo, come ho scritto sul post nella prova della panda, sviste come decals sbagliate effettivamente fanno girare perché è solamente giustificato con un certo pressapochismo... Personalmente ho il dentino un poco avvelenato con la brumm, perché ho il vago sospetto che abbiano preso un suggerimento senza neppure ringraziare e (cosa strana e mai accaduta fin'ora) senza rispondere ad una mia mail in cui cortesemente e sotto forma di battuta chiedevo lumi... Detto ciò la panda brumm (soprattutto la 4x4), ripeto, è il milgior die-cast in commercio seguito da vicino, molto vicino dal norev (ma solo la normale, la 4x4 non mi entusisma) | |
| | | nonsolomodellini Admin
Numero di messaggi : 1056 Data d'iscrizione : 11.04.09
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 15:58 | |
| - Nazgul ha scritto:
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@NSM: non ho mai visto prima la sigla DLM ne tanto meno APS-DLM
http://www.modellino.ch/77.html
Si, avevo già visto, ma io intendevo dire che quella sigla (DLM-APS) non l'ho mai vista "dal vero", ne' stampato su nessun modellino ne' scatola o foglietto o catalogo o altro ... e anche sul sito indicato rimane il dubbio dato che tra parentesi c'è un bel (?) Per le russe ... interessante quell'articolo, l'ho letto ... vediamo cosa possiamo fare noi Per la Brumm ... sono d'accordo con te, ma anche con Alberto ... tanto per fare un esempio la Exoto i modelli se li inventa di sana pianta (vedi il Truck Ferrari), e li vende col "sale grosso" per giunta, ma resta un nome davanti al quale molti si scappellano (giustamente) ... per non dire di alcuni artigianali venduti a prezzi stratosferici e dei quali ci sarebbe da ridire per giorni ... Le cappellate comunque restano ed è giusto segnalarle, sperando sempre che chi di dovere sia a tal punto umile ed intelligente da riconoscere l'errore fatto e ponga rimedio, nei limiti del possibile con un prodotto commerciale sul quale deve necessariamente fare dei conti. | |
| | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 51 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 16:02 | |
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Ultima modifica di Max il Gio 6 Set 2012 - 16:04 - modificato 1 volta. | |
| | | Keep-all collezionista
Numero di messaggi : 586 Data d'iscrizione : 26.05.11 Località : Roma
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 6 Set 2012 - 16:02 | |
| crash....ziiii.....fruuuu.....puf......Sto captando il movimento del forum...... Riguardo al lavoro, posso dirti che seppure quello che sto facendo ora faccia parte della mia professione, posso altresì dirti che sia una grande rottura di balle, che spesso non porta a nulla. E così ogni "tot" di articoli scritti e misurati, mi distraggo e mi divago leggendo il forum. Si tratta proprio di un lavoro minuzioso, da bizantino, fa fare la punta all matita, ovvero quello di compilare un capitolato d'appalto e soprattutto redigere il computo metrico, talora anche estimativo, relativo in genere a qualsiasi manufatto abitabile. Se a questo, come può avvenire, si aggiunge la compilazione del Piano di Sicurezza, allora le matite sono sempre più appuntite, ma proporzionalmente inversa, aumenta pure la noia. Ho guardato la Lancia Flavia della Mercury......credo proprio che possa essere lei. La ricordo infatti rossa, apribile e soprattutto pesante. Sarà la prossima "preda" da cacciare! Le micromacchinine erano carine......piccoline, in plastica, ben fatte.....mi pare parecchie francesi, con rotelline nere. Secondo me, facevano parte di una scatola completa......Mah!! L'AR duetto era sicuramente l'osso di seppia; era in metallo o latta, non mi pare che fosse filoguidata, ma non ci giurerei...... Se fermo il pensiero, forse qualcosa mi viene in mente...... Alberto | |
| | | Nazgul collezionista
Numero di messaggi : 1310 Data d'iscrizione : 28.01.12 Località : Carn Dûm
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Ven 7 Set 2012 - 16:19 | |
| .piccoline, in plastica, ben fatte.....mi pare parecchie francesi Ingap? fatte così così... no, troppo indietro negli anni .... rotelline nere ? Boh Norev 1/86, Wiking o Siku ? Assssai ben fatte ma le rotelline nere ..... | |
| | | Keep-all collezionista
Numero di messaggi : 586 Data d'iscrizione : 26.05.11 Località : Roma
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Ven 7 Set 2012 - 16:51 | |
| Ho guardato nel web le Norev 1/86. Sai che potrebbero essere loro?!. Non sono riuscito a leggere se sono in plastica, ma mi sembrano miniature fatte benino, le ruotine sono nere, con il "bottone" grosso di chiusura dell'asse e la scala ci potrebbe stare. Se riesco a vederne un bel pò nei vari siti, può darsi che qualcosa mi viene alla mente. Ricordo che avevo 5 anni quando ci giocavo....1965. Esiste, per caso, anche una bisarca in quella scala perchè le macchinine possano starci sopra? Grazie, per ora...... | |
| | | Keep-all collezionista
Numero di messaggi : 586 Data d'iscrizione : 26.05.11 Località : Roma
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Ven 7 Set 2012 - 17:03 | |
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| | | Nazgul collezionista
Numero di messaggi : 1310 Data d'iscrizione : 28.01.12 Località : Carn Dûm
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Ven 7 Set 2012 - 18:42 | |
| Beh, la bisarca c'era e i modellini erano, anzi sono in Rodialite, quindi in materiale plastico come ben sappiamo, come quelli in 1/43 e più o meno hanno avuto le stesse modifiche nelle ruotine e .... nelle scatoline credo. Le prime avevano il cerchione rosso e le gommine bianche .... e le scatoline ... ne ho un poche compresa la bisarca e ho anche un poche di copie moderne (belle ma fatte in Cina, pfui e che non comprerò più) compresa la bisarca vedi questi link che mi ero messo da parte ... http://www.87thscale.info/norev.htmhttp://digilander.libero.it/Volantino/Norev_MM_indice_s/Norev_MM_indice.html Shalom | |
| | | Keep-all collezionista
Numero di messaggi : 586 Data d'iscrizione : 26.05.11 Località : Roma
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Lun 10 Set 2012 - 11:01 | |
| Grazie per i link, Nazgul (come vedi non sono scocciato con te! ) e grazie a NSM e a Franciazzi per le ottime informazioni sui modellini russi. Mancherebbero delle foto esplicative o magari poter vedere la collezione del cardinale. Che ne dici, Anto', di uno sforzetto liberatorio? Buon lunedì! Alberto | |
| | | Nazgul collezionista
Numero di messaggi : 1310 Data d'iscrizione : 28.01.12 Località : Carn Dûm
| | | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 51 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Gio 27 Set 2012 - 9:49 | |
| Cambiando discorso... Cerco di essere coerente con le mie idee (modellistiche), cerco di acquistare solamente "l'indispensabile" senza farmi attirare da versioni diverse di un medesimo modello...ma ci sono ricascato. Tempo fa dissi che la Golf Madison non l'avrei presa, poi un tarlo (di nome Fabrizio ) si è insinuato nella mia testa e continuava a dirmi...guarda che la Madison e la Gti sono 2 versione diverse, non solo per la motorizzazione; la prima monta ancora i piccoli paraurti plastici, la seconda quelli integrali e avvolgenti...quindi...quindi...quindi... Quando ne erano rimaste disponibili circa una ventina l'ho acquistata (circa mezz'ora dopo erano a 0). Chissà se mi sarei pentito del mancato acquisto? (come mi è successo in un paio di occasioni di rinuncia (Ferrari 308 Paris saloon e delta collezione, opi trovata usata, ma senza scatola)....ora i medesimi modelli hanno raggiunto quotazioni stratosferiche per cui difficilmente li acquisterò in futuro) Ringrazio Fabrizio per avermi indirizzato verso l'acquisto, che come si diceva da qualche parte..invece di darci ragioni per desistere, argomentiamo a vicenda che l'acquisto è motivato e "necessario". A voi è mai capitato di rinunciare, o solamente pensare di posticipare l'acquisto e di accorgervi dopo tempo di aver commesso un errore? Al contrario acquistate un modello per evitare di accorgervi in futuro di non trovarlo più o di trovarlo decisamente più caro? | |
| | | Keep-all collezionista
Numero di messaggi : 586 Data d'iscrizione : 26.05.11 Località : Roma
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Ven 28 Set 2012 - 14:29 | |
| Max, le tue domande, in parte, rientrano in una discussione di questi giorni trattata in AM, anche se vista sotto differenti aspetti che riguarda "La fretta come cattiva consigliera" negli acquisti degli obsoleti. Per quanto mi riguarda, proprio ultimamente, in una delle mie passeggiate domenicali a Porta Portese, titubante di prendere o no un modello usato anche per soli 10 euro, quando sono ritornato al banco, non c'era più. Un pò ci sono rimasto male. Pensa Max, si trattava di una bella Mercedes-Benz 770K convertible, 1:18 della Signature Models, che nuova non costerà meno di 50-60 euro e che soprattutto, facendo una ricerca nel web, non è neppure facilmente trovabile. Essendo usata non era perfetta. Le mancavano i due fari grandi anteriori e quelli laterali al parabrezza. I sedili posteriori, opposti al senso di guida, erano presenti, ma erano da incollare. Per il resto, era in buone condizioni, senza graffi, chip o parti scromate. Avevo anche notato che gli sportelli non erano mai stati abituati ad essere aperti. E poi ha 6 aperture, come piacciono a te, e anche a me. Inizialmente chiedeva 30 euro, poi è sceso a 20 ed infine a 10 euro. Il mio dubbio era quello di come realizzare quei grossi fari anteriori. Non ho accettato e quando mi sono deciso che un modello così non l'avrei più rivisto, è stato troppo tardi: in effetti, non l'ho più rivisto!! Alberto | |
| | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 51 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Ven 28 Set 2012 - 15:52 | |
| Ahi ahi ahi Alberto...hai tradito il tuo nik di acchiappatutto. battute a parte, vero che è un modello non comune, vero che non è economico, ma sinceramente un modello incompleto rimane tale e onestamente la qualità della signature (vista sulla airflow) per me non giustifica tali prezzi...Per cui non crucciarti dell'occasione perduta Mi spiace non saperti con un bel "diciotto" in mano | |
| | | nonsolomodellini Admin
Numero di messaggi : 1056 Data d'iscrizione : 11.04.09
| Titolo: Re: Chi prende il caffè ... pago io! (2° edizione) Ven 28 Set 2012 - 16:07 | |
| Come ho scritto nel thread a cui fa cenno Alberto, generalmente rimando gli acquisti di oggetti che mi interessano se questi mi vengono offerti a prezzi che ritengo non consoni; se poi capita che non li "ritrovo" più non mi fustigo, per il semplice motivo che la decisione presa a monte non la considero stupida, anzi; e comunque è un fatto passato e chiuso. Sempre da quel thread di cui sopra ... è ovvio che potendo disporre di finanze di livello notevole quasi ogni capriccio risulterebbe possibile, senza porsi troppe domande. Ma il "concetto dell'attesa", tra l'altro, permette anche di far lavorare le meningi quindi, per certi versi, meglio non avere troppi soldi in tasca! Un errore dici? Ma no, dai! Se prendi una decisione "avversa" vuol dire che in quel dato momento avevi le tue buone ragioni per farlo; inutile farlo diventare un errore a posteriori. Al massimo puoi crucciarti un po' per aver perso una buona occasione. Però qui interviene la seconda parte del discorso, fatto sempre in quel famigerato thread; ossia la capacità di capire se l'oggetto che ci interessa e che ci viene offerto è, o no, un pezzo "realmente" raro e/o di valore (premesso che il valore è relativo, e non necessariamente deve essere un valore elevato in moneta ma può esserlo solo per noi, per la nostra collezione): ovvio che un conto è rimandare l'acquisto di una Mercedes 250 della Edil Toys (il Santo Graal) altra cosa aspettare un'occasione migliore per una qualsiasi Politoys M; (senza considerare il lato economico della cosa) nel primo caso, rimandare, significa fare una cazzata epocale, nel secondo può assumere valore di lungimiranza | |
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