Se oggi non avete nulla da fare o solo per curiosità, leggetevi questa storiella.....
Poco tempo fa, ad un mercatino, tra le tante cianfrusaglie sparse su un telone, ammucchiate e sporche, vendute probabilmente da un rigattiere, mi colpisce la forma di un giocattolo particolare, una specie di auto-barca.
E’ sporco, in certe parti mancante di qualcosa, ma interessante. Capisco che non è il solito giocattolo cinese e tra l’altro mi ricorda un mezzo già visto. Per un euro lo prendo, soprattutto intenzionato a capire di che cosa si tratti.
Nel web, inizio a fare le mie ricerche e scopro parecchie notizie interessanti sia sul giocattolo che sul modello che rappresenta.
Ecco, questo è il giocattolo che ho comprato:
Il giocattolo, in pratica, è il modello della Ford, esattamente la versione anfibia della Ford GPW, la Jeep usata dall’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale, ma con la caratteristica di avere l’hard-top, che la Ford non produsse mai per la jeep vera.
Il giocattolo risale probabilmente sul finire degli anni ’60, forse primi anni ’70; è in scala circa 1:18, completamente in plastica, con le ruote in gomma e la possibilità di galleggiare nell’acqua. E’ stato prodotto dalla Società Louis Marx and Co. nella colonia britannica di Hong Kong ed è denominato
Aquacar con codice n°3309.
Una parte del tetto si apre per posizionare due batterie da 1,5V che servono per alimentare un motorino che mette in funzione un’elica e le ruote posteriori. Il salvagente, sopra la cabina, funge da interruttore.
In pratica ci si può giocare sia in una vasca piena d’acqua che per terra.
Queste foto, prese dal web, rappresentano il modello in condizioni MB o quasi:
Esistono due versioni, un modello con scafo grigio e cabina bianca ed un altro in versione militare nel tipico colore verde mimetico.
Le scatole, invece, sono di tre tipi, due usate per la versione da turismo, con denominazione Aquacar.
Purtroppo, il modello da me comprato, è mancante del timone e dell’elica collegata con un ingranaggio alle ruote. Il motorino probabilmente è ingrippato e qualche particolare della prua manca (fanali e qualche altra cosa).
Penso comunque, che in qualche modo riuscirò a restaurarlo, avendo da parte motorini di macchinine slot e forse anche l’elica di un vecchio motoscafo che avevo da piccolo.
E fin qui sono le notizie sul giocattolo.
Ho trovato, invece, curioso il veicolo, perché, almeno per quanto ne so, la Ford non aveva mai previsto un hard-top per questo tipo di anfibio.
E’ praticamente uguale al Ford GPA, ma senza la copertura. Mi son chiesto se i britannici di Hong Kong avessero preso spunto da qualche jeep elaborata o fosse semplicemente un modello di fantasia. Invece.....
Nel libro “
20.000 Miles South”, Frank ed Helen Schreider, due esploratori Overlanding, con il loro cane Dinah, raccontano di un viaggio che avevano progettato nel 1950, ma per le difficoltà che riscontrarono soprattutto nell’attraversare il Messico del Sud, la Costa Rica e il Darien Gap, una grande zona paludosa estesa tra Panama e la Colombia (http://en.wikipedia.org/wiki/Dari%C3%A9n_Gap), che avrebbe richiesto un viaggio diverso per ferrovia o per mare, decisero di intraprendere il viaggio dopo qualche anno, nel 1954, con una Jeep anfibia americana. Il viaggio pertanto durò due anni, fino al 1956, e venne fatto proprio con una jeep Ford GPA (Seep) del 1943, denominata “La tortuga” che li ha portati dal Circolo Polare Artico in Alaska alla Terra del Fuoco in Sud America.
In un certo senso all'epoca attraversarono la Panamericana, prima ancora che fosse stata terminata completamente.
http://it.wikipedia.org/wiki/PanamericanaQueste sono alcune foto che documentano il loro viaggio:
La cabina di “La Tortuga” venne realizzata appositamente con legno di quercia e compensato tale che l’hard-top venne rialzato di circa 50 cm. sopra la parte anfibia. In questo modo vi era sufficiente lunghezza dietro i sedili anteriori per dormire nella parte dietro.
All’esterno vi erano due taniche di acqua e 6 taniche di benzina.
I pneumatici erano di grandi dimensioni e montati su cerchi appositamente costruiti. Per fare in modo di alleggerire il veicolo, il riscaldatore di serie venne tolto e il sistema da 12V a batteria venne convertito a 6V per risparmiare il peso di una batteria.
Tutte le attrezzature di bordo e il vettovagliamento erano situati a prua e sotto le cuccette. Sopra di queste, c’erano due armadietti posti su tutta la lunghezza della cabina.
La Jeep Tortuga venne riscoperta in California nel 2006 e quindi portata in Norvegia. Sembra che nel veicolo siano rimaste documentazioni ed oggetti usati durante il famoso viaggio degli Schreider.
Questo incredibile pezzo di storia automobilistica americana pare che sia ora in vendita, ma ridotto in pessime condizioni, abbia bisogno di un restauro conservativo non indifferente.
Frank Schreider è morto nel 1974 all'età di 70 anni. Ebbe purtroppo un attacco di cuore nella cabina della sua barca a vela, Sassafras, mentre era ancorata al largo dell'isola di Creta. Mentre la moglie Helen dovrebbe essere ancora vivente ed abitare nella città di Santa Fe, in Messico, ed avere circa 86 anni.
Link di riferimento:
http://www.milweb.net/webverts/61021/http://www.ewillys.com/2012/09/26/20000-miles-south-by-helen-and-frank-schreider/http://www.g503.com/forums/viewtopic.php?f=22&t=28541http://archive.is/UuBN Alberto