Modello: Skoda Roomster
Marca: Abrex
Materiale: Metallo e plastica
Numero di catalogo: AB18007
Anno di produzione: ---
Pezzi prodotti: ---
Aperture: 6
Prezzo Medio di mercato: €65
Prezzo di acquisto: € 35 (distributore italiano).
Il modello riproduce la prima monovolume compatta della Skoda: usa parte del pianale della Fabia (polo) e della octavia (golf), motorizzazioni e diversa componentistica provenienti direttamente dalla VW.
La Abrex non ha la fama di riprodurre modelli di qualità eccellente (è il primo ed unico abrex che posseggo), ma ha il pregio (nelle diverse scale, soprattutto l’1:43) di replicare una buona fetta della produzione automobilistica Ceca (pre e dopo l’acquisizione da parte del gruppo VW).
L’esterno verniciato in modo sufficiente (il mio esemplare ha una verniciatura spessa es in alcuni punti a buccia d’arancia) di rosso brillante non eccelle per gli accoppiamenti delle 6 parti apribili con il resto vettura, soprattutto (ed è un difetto comune agli esemplari da me visti) il portellone posteriore ed il cofano motore.
Alla buona qualità di riproduzione dei gruppi ottici anteriori e posteriori e dei trasparenti usati per i vetri e l’ampio tettuccio, si contrappongono alcune mancanze importanti come le prese d’aria anteriori cieche e le frecce laterali di stampo solo tampografate ed i tergi di forma approssimativa. Al contrario i fascioni paracolpi laterali sono in plastica correttamente inserita nelle sedi.
Al posteriore si notano immediatamente i bracci del portellone ed il lunotto non presenta alcun accenno allo sbrinavetri.
L’interno è realizzato in modo economico e da subito appare molto povero, il solo rivestimento inferiore in moquette non basta a sopperire a diverse mancanze:
l’apertura delle portiere anteriori è affidata all’economico ed antiestetico braccio che si inserisce in un pessimo taglio sulla parte laterale del cruscotto, mentre è decisamente insufficiente l’angolo di apertura delle porte posteriori.
Le plastiche rigide usate per tutto l’abitacolo e la infelice scelta cromatica aumenta la sensazione di trovarsi di fronte ad un buon giocattolo piuttosto di un modello da collezione. L’unica consolazione è la qualità dell’assemblaggio decisamente superiore della parte esterna.
Infine gli strumenti ed il navigatore sulla console centrale sono riprodotti utilizzando delle decals di qualità tutt’altro che eccelsa e le possibili tampografie sono sostituite da puntini e strisce di vernice argentata.
Il motore è discretamente riprodotto e contempla diversi accessori come vaschette liquido, un abbozzo di batteria e gli attacchi delle sospensioni anteriori purtroppo tutte rosse monocromatiche. Il cofano motore ha una limitata apertura affidata a due ingombranti braccetti.
Il vano baule è rivestito di moquettina come la cappelliera fissa; sui pannelli laterali in stampo sono presenti sportelli cassettini e vani portaoggetti.
Sostanzialmente è un modello la cui qualità effettivamente lascia molto a desiderare anche in funzione del non contenutissimo prezzo d’acquisto di 65 Euro, di poco superiore ad un norev HQ, ma di sostanza decisamente inferiore (per molti aspetti è paragonabile ad un burago o un maisto).
Vuoi per la riproduzione di soggetti al momento non inerenti con la mia tematica (e non ridete…ho anch’io una tematica), vuoi per un basso rapporto qualità/prezzo ho la sensazione che rimarrà a lungo (per non dire sempre) l’unico Abrex presente nelle mie vetrine.
In sintesi
Mi è particolarmente piaciuto
Gruppi ottici
Non mi è piaciuto
Gli accoppiamenti delle parti apribili e più in generale
La sensazione di mancanza di qualità