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| | le mie "ingombranti" 1:18 | |
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Autore | Messaggio |
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Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 50 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mar 13 Mar 2012 - 10:28 | |
| Grazie per l'interessante spiegazione sul sesso delle auto.... Per quanto riguarda le inglesi, sono molto, ma molto indietro e ne sono assolutamente consapevole. Vi racconto che venerdì scorso sono andato in pellegrinaggio al fanta(stico)-museo di Fabrizio (utente di AM)...Quando entro nella sua stanza delle "macchinine", a dire il vero solo in quel luogo "mistico", rimpiango della mia scelta verso l'1:18; perché? Per la scelta! In 1:43 praticamente qualsiasi modello degli ultimi 40 anni, comprese una moltitudine di versione e allestimenti è possibile recuperarlo in 1:43; purtroppo non è così per la 1:18. Ecco perché non ho molte inglesi 1:18; sicuramente non ho un folle amore verso le auto inglesi e sopratutto non ci sono miniature che mi soddisfano appieno. Una bella sprifire la aggiungerei volentieri, ma solo la chrono la produce: non è malvagia, ma non ha tutte le aperture e come se non bastasse ha quotazioni piuttosto altine. La derivata coupé GT&, prodotta dalla sunstar è approssimativa, la stag della revell non è malvagia, ma non mi piace la corrispondente in 1:1. La E-type sarà protta in futuro dalla AA, ad oggi esiste solo il Burago (che avevo, poi trasformata nella famosa dibolik-car e regalata ad un amico collezionista incallito di fumetti). Ho da poco acquistato la MKII della model-icon: un bel salto di qualità rispetto al maisto, un ottimo rapporto qualità prezzo; solo due difetti importanti: mancanza della base in panno o velluto per l'abitacolo e i tergi sulla LHD montati al contrario, giusti per la RHD. Sempre la Model-Icon per il futuro ha progetti interessanti per la Jaguar...staremo a vedere. Riguardo alla bentley vale un discorso di costi: sono troppo care per il grado di finiture che hanno: ho una Continental Flying Spur e pur non essendo assolutamente un modello malfinito (ci mancherebbe) non vale i 180 Euro che costa di listino, acquistabile sulla rete normalmente intorno al centinaio di Eurozzi. Ho anche avuto una tra le mie Bentley preferite, la brooklands: rivenduta perché modello in mano non mi ha soddisfatto: anch'essa troppo cara per quel che offre. Non mi piacerebbe (forse) in futuro riuscire ad avere una RR ghost della Kyosho: è un modello straordinario (come l'auto che rappresenta): in questo caso il prezzo d'acquisto che arriva a sfiorare i 200 Euro è giustificato dalla qualità, ma al momento non penso di investire tale cifra su una macchinona. Interessante proposta della paragon: la Silver Shadow Coupé degli anni '70. modello ben curato, non perfetto...troppo "classico" per i miei strani gusti. Ciao a tutti | |
| | | Nazgul collezionista
Numero di messaggi : 1310 Data d'iscrizione : 28.01.12 Località : Carn Dûm
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mar 13 Mar 2012 - 12:59 | |
| - nonsolomodellini ha scritto:
- Spesso le auto vengono declinate al maschile; non ditemi che non avete mai sentito dire "Mi sono fatto IL Porsche" o anche per un modello "Mi piace un sacco IL Duetto": del resto, a parte IL Gabriele che un bel giorno decise che l'auto doveva essere Femmina, e tutti gli andarono dietro (alcuni neanche per scherzo!!), se è vero che LA automobile è comunque UN veicolo si può ancora affermare che è un mezzo di specie femminile ma di genere maschile.
"Mio caro Senatore, in questo momento ritorno dal mio campo di Desenzano, con la Sua macchina che mi sembra risolvere la questione del sesso già dibattuta. L’Automobile è feminile. Questa ha la grazia, la snellezza, la vivacità d’una seduttrice; ha, inoltre, una virtú ignota alle donne: la perfetta obbedienza. Ma, per contro, delle donne ha la disinvolta levità nel superare ogni scabrezza. Inclinata progreditur. Le stringo la mano. Il Suo Gabriele d’Annunzio. Il Vittoriale, 18 febbraio 1926"
Così fu che l'automobile divenne femmina ... forse il primo caso di cambio di sesso, perlomeno conosciuto!! E tuttora, in alcuni paesi, mi dicono che l'automobile è maschio.
Ma mi faccia un piacere! Sento lo stridio delle unghie sugli specchi. Lascia stare la pioggia nel pineto che è meglio. La lingua italiana va rispettata se poi uno vuole usare i verbi all'infinito, o forme dialettali od ignorare i congiuntivi, niente da eccepire. Il Porsche! Ma mi faccia un altro piacere. Allora il Monica Bellucci perchè essendo un essere umano è maschio. E così pure il torta che essendo un dolce ... ed io invece sono femmina ... la merdaccia. | |
| | | nonsolomodellini Admin
Numero di messaggi : 1054 Data d'iscrizione : 11.04.09
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mar 13 Mar 2012 - 17:58 | |
| Ma va la Nazgul che hai capito bene il mio intervento, non ci giocare su. Nessuno ha chiesto lumi riguardo alla corretta forma grammaticale stante la lingua italiana, m'era chiaro a me come a tutti l'altri, te compreso, vecchio borbottone Comunque se tu non hai mai sentito dire "IL Porsche", o qualunque altro tipo di auto che più t'aggrada, è una esperienza, foneticamente tragica quanto vuoi, che manca alla tua vita perchè, t'assicuro, è più frequente di quanto tu possa pensare. da Wikipedia: "A cavallo tra il XIX e il XX secolo, nell'epoca pionieristica del motorismo, il termine "automobile" era usato al maschile e "gli automobili" rappresentavano tutti i veicoli terrestri destinati al trasporto personale, mossi da motori a scoppio, a vapore ed elettrici, quindi esenti da trazione animale o umana. In seguito, l'ambiguità grammaticale ingenerata da "l'automobile", quale sinonimo del popolare e generico "la macchina", fece sì che nel linguaggio comune il termine "automobile" assumesse un genere grammaticale femminile. A questa "evoluzione" contribuì non poco l'opinione di Gabriele D'Annunzio in una lettera che scrisse nel 1923 a Giovanni Agnelli, che proprio allora era diventato senatore, e nella quale il poeta si esprimeva a favore della declinazione al femminile del termine" | |
| | | Nazgul collezionista
Numero di messaggi : 1310 Data d'iscrizione : 28.01.12 Località : Carn Dûm
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mar 13 Mar 2012 - 18:39 | |
| Wikipedia spara spesso cazzate, prova a cercare Jensen Interceptor. Fanno un casino con la Interceptor (disegno della Touring) e la FF e tra i carrozzieri che le hanno progettate/costruite non menzionano Vignale, per Wikipedia si tratta della stessa auto ma riveduta con la la Formula Ferguson ma la FF fu ridisegnata da Vignale ..... ecc .... insomma una roba buttata su in questo caso. Shalom | |
| | | nonsolomodellini Admin
Numero di messaggi : 1054 Data d'iscrizione : 11.04.09
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mar 13 Mar 2012 - 22:26 | |
| Ci sono altri link che confermano quanto dice Wikipedia, e al di la di ciò, da anni io so che l'automobile agli albori era maschile; mi suona strano che tu non abbia mai sentito questa cosa. Comunque ci sono tante cose che io non so e le imparo da te, per questo ancora ti sopporto ... per una volta può succedere il contrario, no!? Io so che la Jensen Interceptor fu commissionata alla Touring, difatti il prototipo è confermato come facente parte del patrimonio di questa carrozzeria, solo che la Touring chiuse nel 1966 quindi l'anno stesso della commercializzazione della Interceptor, che nel 1969 subì alcuni aggiornamenti stilistici che si ripetereno, poi, nel 1971. La FF era, effettivamente, una versione 4x4 della base, presente fin dalla prima serie e abbandonata con la terza serie del 1976. Si dice che Vignale costruì inizialmente le carrozzerie della Interceptor (proprio perchè la Touring aveva chiuso i battenti) ma che in seguito le stesse vennero costruite in proprio dalla Jensen stessa. Vignale disegnò un prototipo Jensen nel 1965, la Nova, che però non ebbe alcun seguito: il designer era Michelotti (lo stesso che disegnò la tua Dolomite ), allora in forza a Vignale - riguardo a questo prototipo ci sono due cose curiose: la sua somiglianza con la futura Interceptor e il fatto che Nova Milanese era la località presso la quale la Touring costruì un nuovo stabilimento che avrebbe dovuto dargli nuova linfa e che invece fu la sua tomba. La somiglianza di questo prototipo, il Nova intendo, con quello che poi sarà il modello scelto per la produzione, e la contestualità temporale dei progetti, potrebbe far pensare che Michelotti disegnò entrambi i modelli, sia quello proposto come Touring che quello proposto come Vignale: oggi sembra assurdo ma in quegli anni erano "collaborazioni" che tra carrozzerie avvenivano molto più spesso di quanto si potesse pensare. E' solo un'ipotesi ovviamente, non suffragata da nessun documento ma anzi osteggiata dal fatto che non ho dati che mi confermino collaborazioni di Michelotti con la Touring. In quanto a Michelotti leggete questo bel documento http://www.registrospitfire.it/articoli/Michelotti_Profilo.html | |
| | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 50 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mer 14 Mar 2012 - 13:24 | |
| Pensando al sesso delle auto (forse sarebbe meglio discutere sul sesso IN auto ) ho una considerazione. Se è vero che l’automobile è femminile, deriva dal “mezzo di trasposto” che è maschile….. Ora andrò a presentarvi una razza che tanto adoro purtroppo in via d’estinzione, soppiantata dai tanti SUV, monovolume, ecc….LE STATION WAGON. Purtroppo oggi a listino si contano sulle punta delle dite le “vere” sw, dalla linea posteriormente squadrata per aumentare la capacità di carico, ma con finiture e prestazioni paragonabili alle berline da cui derivano. Ormai il loro bel culetto diritto sta divenendo una sorta di fastback…così su due chiappe (sono seduto) mi vengono in mente la VW Passat, la Volvo V70, forse ancora la Mondeo, La insignia, e la astra hanno un baule piccino rispetto a quanto l’esterno possa far immaginare…la bmw 5-er (meravigliosa) e la mercedes E-class ci possono ancora rientrare, ma costano una fucilata…. Vi presento alcuni modelli di giardinette: Parto con una vecchia Chevrolet belAir della raccolta Hachette dedicata agli 1:18 prodotta dalla Maisto. Le finiture ovviamente sono basse, come d’altronde è il costo del modello. E’ impressionante comunque la dimensioni di questa giardinetta a sole 3 porte. In casa Audi non poteva mancare l’esagerata RS4 (my 2006) distribuita dalla minichamps. Il modello è senza ombra di dubbio tra i migliori della minichamps, con chicche praticamente mai riproposte come gli ammortizzatori cofano e portellone, vano-bracciolo tra i sedili apribile. Non sono il solo a pensare che per qualche ragione commerciale sia un kyosho (come tante audi riprodotte) distribuito come minichamps. La più grande A6 (MY 2004) è prodotta dalla norev: i dettagli e la qualità dei materiali è di poco inferiore come d’altronde il costo di acquisto; è un modello ben costruito e discretamente finito. La mercedes c-t del 2008 è riprodotta dalla Autoart: purtroppo la qualità è al di sotto degli abituali standard: modello con parti in plastica (portiere, probabilmente anche i parafanghi ant.), interni realizzati con plastiche rigide di dubbia qualità con pochissime parti riportate, colorazione interni con diverse sbavature e assenza quasi totale di tampografie. Infatti nel giro di pochissimo tempo il prezzo è sceso dalla 90ina di euro ai 30-35. La kyosho ha prodotto la E-t W211, pur avendo buone finiture ha le porte posteriori in stampo con il corpo vettura. Questo dettaglio per me quasi inaccettabile per una 1:18, ha imposto di trovarne una ad un prezzo irrisorio. Oggi incomprensibilmente le quotazioni per il modello sono in forte ascesa, soprattutto per la nera promo. La minichamps è invece la produttrice della E-t W212 le cui finiture in genere sono paragonabili, se non un pelo inferiori alla kyosho con una grave mancanza a cui farò rimedio: le cinture di sicurezza. Su un noto sito tedesco (modelcarworld) è possibile acquistarla ad un prezzo di poco superiore ai 40 Euro. Della BMW ho la 3-er nella serie E91 (la E90 è prodotta dalla burago), unici due esemplari Touring della storica serie 3. Modello promozionale prodotto dalla kyosho di qualità eccellente in rapporto al costo di acquisto (circa 60 Euro in concessionaria). Dello stesso periodo la sorellona 5-er della serie non troppo gradevole E61. Come la 3-er, sempre la kyosho la distribuisce allo stesso prezzo e con il medesimo grado di finitura, più che buono Senza troppi rimpianti in termini qualitativi, la bellissima 5-er Touring F11 è prodotta dalla norev: la rinuncia a dettagli riprodotti perfettamente dalla kyosho come luci a led, cromature tutte riportate e non verniciate e interni un pelo più poveri, la norev si prende una bella rivincita sulle aperture (ben : oltre alle classiche 6 è possibile aprire il solo lunotto posteriore e lo sportello carburante ad un prezzo inferiore delle ultime realizzazioni della kyosho La kyosho è la produttrice della mini traveller, l’originale giardinetta inglese. Le finiture sono eccellenti: spartane come la vettura, ma assolutamente curate e non povere, molto ben riprodotto il motore. L’unico neo è dato dalle cerniere delle portiere dotate di evidente braccio in stile burago & co. Sempre la kyosho produce la più moderna, ma decisamente meno affascinante mini clubman. Le finiture sono sono malvagie anche se non a livello di altre riproduzioni per conto della BMW. Interessante la chiusura delle porte posteriori bloccate mediante un magnete e veritiera l’apertura della terza porta con l’arrotolatore integrato per la cintura di sicurezza. Purtroppo ha le portiere in plastica e si è notato che nella colorazione blu (come la mia), in controluce è evidente una differenza cromatica rispetto al corpo vettura, consiglio l’acquisto in altri colori. Rimanendo in terra germanica la Opel P1 caravan è degnamente riprodotta dalla minichamps: pur essendo un modello datato ha finiture eccellenti. Più moderna la Corsa B, distribuita come promo biuck da un produttore cinese (marchiata china models). L’auto reale è decisamente bruttina, il modello al contrario è interessante e ben finito (come per la “nostrana” Palio/Siena) Un’altra SW che adoro come auto è la Volvo 850 proposta nella cattiva versione R dalla AutoArt. Modello ineccepibile sotto tutti i punti di vista, il cui unico neo (o la premiazione) è la tenuta del prezzo d’acquisto raramente al di sotto dei 100 Euri. Altri modelli in mio possesso che non sono ancora fotografati li presenterò prossimamente Ciao a tutti | |
| | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 50 Località : Augusta Taurinorum
| | | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 50 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Ven 25 Mag 2012 - 15:19 | |
| Dopo un periodo di assenza vi propongo ancora un pezzo dei miei modelli. Comincio con il proporvi le grosse e talvolta lussuose berline. Come per le reali auto non amo molto questa tipologia, ovviamente ci sono delle eccezioni. Una carrellata di modelli della patria delle berline, la Germania Audi A8 prodotta dalla kyosho in due varianti di motorizzazione: la W12 e la 4.2 Tdi, entrambe il top della tecnica per motorizzazioni a banzina e a gasolio. Il modello è realizzato con cura, ha sospensioni funzionanti, una buona dose di tampografie, cromature riportate e non verniciate, plastiche usate per l'interno in particolare per i sedili di buona qualità e non eccessivamente rigide, ovviamente ha le 6 aperture. Un buon modello acquistabile sia come promo (solo la versione Tdi) sia ufficiale kyosho ad un prezzo assolutamente conveniente. Più cara e recente è l'ultima versione del 2010 sempre riprodotta dalla kyosho Della VW la cugina "povera" e poco compresa della A8, ovvero la Phaeton con cui è condiviso pianale, motorizzazioni e la linea in generale. Il modello prodotto dalla AA e venduto solamente come promo, non è facilmente reperibile e la realizzazione pur essendo gradevole è un gradino sotto la kyosho: plastiche interne rigide, minor tampografie e alcune cromature solo verniciate. Ovviamente per me sarebbe stato un "delitto" non poter proporre anche questa affianco della più nobile Audi. Sua naturale concorrente, la BMW 7-er, finalmente con la versione F02 si abbandonano parzialmente le linee particolari e personalmente sgraziate (soprattutto al posteriore) della serie precedente, tornando ad un buon compromesso di lusso e sportività. Sempre la kyosho riproduce questa bella berlinona con valutazioni sul modello paragonabili a quelle dell'audi; con l'unica pecca di aver riprodotto la griglia inferiore del paraurti economicamente il plastica e non con una più consona e gradevole retina metallica forata. I modelli della casa di Stoccarda che posseggo sono la anziana S320 (W140), una vettura che ho sempre trovato particolarmente elegante e "snella" nonostante le dimensioni esagerate. Ho la versione promo (acquistata durante una mia trasferta in germania) che come la S500V12 sono prodotte dalla Norev. Trovo il rapporto qualità prezzo decisamente buono, in quanto con poche e marginali rinuncie in termini di qualità rispetto alle precedenti marche, si acquista ad un prezzo di listino praticamente dimezzato e sulla baya infatti il suo valore rimane prossimo a quello di un negozio. Più moderna l'erede S63, versione magistralmente trasformata e pompata della AMG: la MB ufficiale mi ha sempre dato poche emozione, la AMG con alcuni sapienti e discreti interventi trovo che sia riuscita a trasformare e a rendere decisamente più aggressivo il suo aspetto (oltre naturalmente il suo carattere). Il modello è proposto sia in promo sia ufficiale Autoart; contrariamente alle mie preferenze per i promo, ho acquistato il modello Autoart poiché il promo è disponibile solamente in un austero silver. Il modello ha la particolarità di avere i sedili rivestiti in pelle (offerto solamente così a differenza della C63 che ha l'opzione della pelle) ed è decisamente più finito della simile S500. Migliori i particolari interni e le tampografie. Derivata dalla serie S, ma ancora più esclusiva e lussuosa la Maybach LWB ovvero 62. In questo caso l'iniziale prezzo di acquisto (e quello tutt'ora richiesto dai negozi) trovo che sia spropositato per la qualità offerta dal modello (oltre 140 Euro); non che abbia difetti o pecchi, ma la qualità della riproduzione è in linea con la media Autoart (sicuramente inferiore alla S63) per cui un prezzo non superiore alla 90ina di euro è il suo massimo. Esiste anche una esclusiva, rara e iperfinita versione dealer con intrerni in pelle, poltroncine posteriori reclinabili, tendine ad un prezzo fuori di ogni logica (non ne ho mai fiste sotto i 250-300 Euro). Infine della norev la terribile porsche Panamera: ma la prima berlina porsche a 4 porte potrebbe mancare nelle vetrine di un accumulatore di modelli? Cosa racconterei poi ai miei nipoti di una simile negligenza. Al pari della MB il modello è curato bene e il suo costo non è assolutamente eccessivo, con una cinquantina di euro la si porta a casa. Ovviamente la scelta è ricaduta sulla più potente turbo ed il colore sul rosso in modo da accentuare la bruttezza di tale vettura Infine un modello rivoluzionario e spettacolare: La Citroen DS23: la norev purtroppo ha perso un’occasione d’oro per riprodurre degnamente questa straordinaria vettura: finiture sufficienti, ma la miniatura ha solo 3 aperture (cofano motore e portelli anteriori): siamo a livello delle peggior mondo. Alla prossima. | |
| | | Nazgul collezionista
Numero di messaggi : 1310 Data d'iscrizione : 28.01.12 Località : Carn Dûm
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Ven 25 Mag 2012 - 15:46 | |
| Son tutte belle … molto belle. Ma dite quel che volete ma il fascino del retrò è inegualiabile. La battaglia tra schede madri e viti, fili, fusibili e bullonazzi …. è impari … non vincono i freddi pc ruotati … almeno per me. Una per tutte la Mini-Minor Traveller la trovo bellissima …. ma Rekord e Belair non schezano …. bye
Ultima modifica di Nazgul il Ven 25 Mag 2012 - 17:48 - modificato 1 volta. | |
| | | E_428_FS collezionista
Numero di messaggi : 399 Data d'iscrizione : 11.01.12
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Ven 25 Mag 2012 - 16:15 | |
| Bentornato Max! Le ultime due (Panamera e DS), credo di averle già viste... Nel mio armadio! I tuoi 1/18 sono sempre molto d'effetto. | |
| | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 50 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Ven 25 Mag 2012 - 17:41 | |
| Grazie Giuseppe, immagino che diversi 1/18 li hai anche tu....l'abbiamo visto su diecastlover di avere diversi modelloni in comune... E' vero che il fascino del retrò è ineguagliabile, sarà per la mia giovane età non disdegno anche le auto recenti. Trovo che le riproduzioni delle vecchiette non sempre siano pensate a dovere, non sempre riescono a farmi cogliere lo spirito della vettura...Comunque concordo: gli anni '70 in genere sono quelli che preferisco (con divegazioni ai '60). | |
| | | nonsolomodellini Admin
Numero di messaggi : 1054 Data d'iscrizione : 11.04.09
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Lun 28 Mag 2012 - 19:31 | |
| Come al solito Max ... Kyosho e AA si fanno vedere e ammirare per le qualità generali, poi arrivi in fondo e ... inizialmente godi alla vista del Ferro da Stiro più bello della storia e di una delle vetture più affascinanti di sempre per poi inca...volarti come una biscia sulla salita del Mortirolo a vederla riprodotta in modo così poco rispettoso. Sta cosa che anche tra i marchi di modellini si stampino al meglio solo Ferrari o Tedesche mi fa venire i bubboni allo scroto! Comunque son tutte belle, quale più quale meno, e fanno sempre un gran figurone anche grazie alle tue presentazioni pulite e dettagliate. Grazie | |
| | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 50 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mar 19 Giu 2012 - 15:45 | |
| Hai perfettamente ragione admin i modelli crucchi godono la miglior riproduzione, oltre a qualche americano....Probabilmente sanno che le loro riproduzione saranno ben vendute in tutto il mondo e non confinate dentro la Nazione produttrice dell'auto (o al massimo in quelle limitrofe); probabilmente consci dei grossi volumi di vendita l'investimento iniziale è più alto. Dal momento che mi sembrate amanti delle vecchiette aggiungo qualche modello: quelli italiani li avevo da un poco in vetrina e mi son deciso di fotografali, gli stranieri sono freschi freschi dell'ultimo Novegro. La passione modellistica al momento è latente, mi sono deciso più che altro per la compagnia ad andare (per la prima volta) alla mostra lombarda: la passione non è tornata, in compenso ho trascorso una bella giornata, ho potuto finalmente stringere la mano a keep e onestamente ho passato qualche ora in pace, riuscendo ad accantonare i troppi pensieri che ultimamente mi attanagliano. Inoltre ho venduto 9 miei modelli che avevo portato appositamente, per cui mi sembrava 'na cosa non portare a casa nulla per cui bando alle ciance..... La Miniminiera (importatore italiano) si è cimentato nel produrre con il marchio unique replicas prima una serie di fiat 600 multipla, seguite dalla Alfa Romeo Giulietta Sprint. Tempo addietro ebbi l'occasione di acquistarne 3 (non sulla baia) al costo della sola AR acquistata negli italici negozi. Fiat Multipla Joly by Ghia: Oltre la particolarità del modello, l'acquisto è stato fortemente spinto dall'essere un commemorativo di "Italia '61" a Torino, la mia città (sul fondo della scatola c'è una piacevole foto del trenino su monorotaia sospesa (il primo del mondo) che per circa 3 kilometri sorvolava il parco del Valentino a ridosso del Po. Ora purtroppo è stato abbandonato da lustri e le rotaie parzialmente rimosse. Ecco com'era (tratto dal sito pdbologna.org) Se escludiamo alcune imprecisioni di assemblaggio e verniciatura, diverse traccie di colla, le griglie sul cofano posteriore cieche non è un modello malvagio....va preso per quello che vuole rappresentare, ovvero un commemorativo. Mai avrei pagato 90 Euro (prezzo di listino) una replica fedele nelle linee ma con così tanti difetti: in negozio ne avevo visionati più di un paio e tutti riportavano più o meno gli stessi difetti. Al contrario ben riprodotti gli interni, il motore e la capottina in tessuto. La la scelta sulla seconda 600 Multipla è caduta sulla versione ARAL (erano disponibili anche la Marmitte Abarth e la RAI) per l'abbinamento con il carretto appendice. Il modello come il precedente è afflitto da alcune imprecisioni, griglie del cofano cieche e purtroppo tutte le multiple hanno solamente una porta apribile per lato (anteriore sx e posteriore dx). Considerando che a listino nei negozi costavano attorno gli 85-90 Euro, la miniminiera uno sforzo per rendere apribile anche le altre porte ci poteva stare....(Alberto sa come la penso circa le aperture). Discreti gli interni (le poltroncine della seconda fila non sono ripiegabili), ben fatto il motore e carino il carrello appendice con un fusto e una tanica. Di tutt'altro genere, ma di epoca simile, la Alfa Romeo Giulietta Sprint. Questa riproduzione è esente da difetti di assemblaggio, ma la povertà regna sovrana: plastiche rigide per gli interni, assenza di tampografie (ad esclusione della strumentazione) o colori per pulsanti & co, griglie anteriori cieche (discretamente cromate)...In compenso la linea è azzeccata, i cerchi e le calotte sono belle come i fari. Il motore anche se completo è anch'esso realizzato in modo approssimativo: tutti i vari accessori e tubazioni (ad esclusione della vaschetta dell'acqua) sono in un pessimo grigio topo. Considerando i 120 Euro come prezzo d'acquisto non mi sento di dare la sufficienza al modello. La scelta è ricaduta sul bianco per due ragioni (è disponibile anche rossa e blu): Affiancata alla sorella spider (prodotta dalla AA) mi piaceva conservare lo stesso colore, inoltre essendo targata Zurigo evito l'accertamento fiscale se dovesse venire esteso ai possessori di auto d'epoca A Novegro ho trovato un modello che da diverso tempo cercavo: in questa versione "civile" (esiste anche della Polizei e dei vigili del fuoco) nella configurazione variant (estate, o sw) è diventato molto raro e altrettanto caro: la VW 1600L Variant, credo al prima station della VW. Il modello della Minichamps nonostante sia datato mi affascina decisamente più del 70% della produzione odierna. E’ curato, completo…insomma decisamente ben realizzato. Ovviamente gli anni si fanno sentire guardando i piolini dei fari (comunque ben mascherati) oppure osservando le cromature verniciate (bene) e non riportate…ma questo fa parte del fascino. Anche le griglie laterali per il raffreddamento sono cieche, ma realizzate in rilievo e internamente colorate di nero che sembrano passanti. Il baule è rivestito con un tappetino di gomma (vera gomma) antiscivolo, sollevato si trova lo sportello amovibile (con difficoltà data la precisione di incastro) di accesso al motore raffreddato ad aria. Infine di ottima resa anche i cerchi ed il vano baule anteriore con la ruota di scorta ed il crick nella parte anteriore. La seconda SW d’annata è la Mercedes-Benz 200 Universal: modello prodotto dalla Norev (recentemente) nella serie più curata HQ. Dotato di tutte e sei le aperture, come gli altri norev HQ ha un ottimo rapporto qualità/prezzo: interni costruiti con buone plastiche, esterno curato cromature convincenti e motore completo. L’unico neo di rilievo sono i fastidiosi piolini delle lenti dei fari. Come tutte (tranne una) le mie MB l’ho acquistata nera. Impressionanti (tanto che ho sospettato un errore nella scala) le dimensioni: superiore alla E-klass W211 e alla Volvo T5 estate con cui condivide la vetrinetta provvisoria, prima di unirsi alle altre MB. Di questi modelli da tempo nella mia wish list mi mancherebbe solo più trovare una Porsche 924 minichamps (possibilmente grigia) e la ferrari 308 paris saloon azzurrina; quest’ultima l’avrei anche trovata, ma l’ingordigia del venditore non mi ha permesso di acquistarla (la richiesta per un modello che originariamente costava 80 Euro è stata di 170) e non ha voluto una permuta con il mio rosso. Se qualcuno le trovasse abbandonate su uno scaffale o avesse notizie di una vendita gliene sarei grato. Così chiuderei la mia wish list…non mi piace lasciare le cose in sospeso. Ultimo modello che era entrato recentemente nella dream list (ovvero la lista dei modelli che praticamente solo in sogno potrò possedere): kyosho Rolls-royce Ghost. E’ un modello strepitoso e solo grazie al prezzo del venditore è entrato nella mia collezione. A differenza delle Bentley della minichamps che sono molto care, ma di poca sostanza, la kyosho mi ha impressionato dalla qualità e dalle tante chicche presenti in questa riproduzione: ovviamente ha le 6 aperture (le porte si aprono a libro), la copertura del tettuccio in vetro scorrevole, gli specchietti ripiegabili, gli specchi nelle alette parasole (movibili), il cassetto sul tunnel centrale apribile, i tavolini inseriti dello schienale dei sedili apribili, il bracciolo centrale della panchetta posteriore ripiegabile con cassetto apribile e infine gli ombrelli inseriti nelle portiere anteriori (purtroppo non funzionanti ). La colorazione nera (anche se mi è stato detto che in realtà non è nero, ma grafite) con il cofano grigio (per culo quella da me più ambita) è perfetta, uniforme e lucida. (esiste anche bianca o in due tonalità di azzurro). L’unica pecca che ho potuto rilevare (a cui non so se porre o meno rimedio…..consigli?) sono le stringhe di apertura tavolini e bracciolo molto grosse ed altrettanto antiestetiche. Per evitare di appesantire questo già chilometrico intervento, carico qui poche foto, le altre sono visibili selezionando il link galleria delle foto postate (vale per tutti i modelli inseriti). Infine consentitemi una foto un pelo più “artistica”…ovviamente come le mie capacità mi permettono Per il momento ho finito…ma prossimamente comincerò a fotografare tutti gli “arretrati” e forse a luglio riuscirò a radunare tutti i modelli che al momento di dividono tra casa e ufficio. Ciao a tutti P.S. Per non inserire un nuovo post aggiungo le foto della Fiat 500 Giardiniera by Norev. Il modello non è affatto malvagio, peccato non aver potuto acquistare la versione con tettuccio aperto...vabbé così è più riparata dalla polvere... Dicevo, il modello è ben assemblato, le chiusure degli sportelli buone (non avendo alcuna molla, ma solo le cerniere esterne potevano tendersi a riaprirsi), gli interni spartani, ovviamente, ma completi. Lo schienale della panchetta posteriore si abbatte e facilmente si apre la paratia che divide il vano motore: questo è completo è appagante. Avesse avuto anche i sedili anteriori ribaltabili, sarebbe stata perfetta, anche così vanta un ottimo rapporto qualità prezzo. In passato ebbe modo di possedere la mamone, nello stesso identico colore..sono due concezioni completamente diverse: nel mamone si respirava aria "di fatto a mano", sicuramente il modello era più personale....ma aveva il grosso (per me) difetto di essere in resina, quindi non apribile, per cui (eresia ai puristi) decisi di venderlo e successivamente acquistare questo...ogni tanto mi chiedo ancora se feci bene....
Ultima modifica di Max il Gio 21 Giu 2012 - 9:44 - modificato 1 volta. | |
| | | nonsolomodellini Admin
Numero di messaggi : 1054 Data d'iscrizione : 11.04.09
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mar 19 Giu 2012 - 17:05 | |
| Il Fantasma di Kyosho è uno spettacolo ... c'è una sbavatura sul profilo in legno della portiera sinistra ma è poca cosa e sinceramente non ci metterei mano per le "cinghie" un po' invadenti dei tavolini e dei braccioli, a meno che tu non te la senta di tagliare quelle "maniglie" in modo da ridurne la larghezza, anche di molto, avendo l'accortezza di fare un taglio netto e preciso e di sigillare, poi, il taglio, con una passata di colla cianoacrilica a pennello, in modo da fissare i fili che costituiscono la trama del tessuto: altrimenti si sfilaccia. Delle altre hai detto già tutto, come sempre : di mio dico solo che mi piace la Variant e mi piace rivedere come erano le PMA alcuni anni orsono ; che trovo orribile il gancio traino della Multipla e che non mi sono mai spiegato la scelta delle aperture delle portiere a X (anteriore sn e posteriore ds): non vorrei che fosse perchè non hanno trovato una soluzione all'apertura di due portiere sullo stesso montante!!! ; che mi ha fatto piacere trovare la Jolly di Torino '61 perchè proprio ieri leggevo su Autoepoca un articolo su quell'evento, i 100 anni d'Italia, con foto e notizie di quel monorotaia, unico in Italia e mai ripetuto, di quelle Multipla e di altri mezzi speciali messi in strada per l'occasione tra i quali i primi autobus di linea a due piani della Viberti. | |
| | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 50 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mer 20 Giu 2012 - 23:18 | |
| Effettivamente non me lo spiego se non per contenere i costi l'assenza delle altre due aperture. Come si vede dalle foto le porte hanno solamente la cerniera esterna senza alcun supporto (braccetto, molla, baionetta) fissato alla scocca (infatti le porte si aprono praticamente a 180°); sarebbe bastato aggiungere una ulteriore cerniera esterna in serie alla parte fissa e a quella esistente e l'apertura sarebbe stata possibile. In questo caso sarebbe stato necessario stampare (ovviamente) le porte e assemblarle aumentando il costo di produzione (di 10 dollari?...credo meno). Considerando il costo di acquisto nella normale distribuzione in negozio superiore ai 75-80 Euro ritengo che la miniminiera avrebbe potuto sforzarsi creando un ottimo diecast anziché un mediocre modello. Considerando la semplicità della modifica da apportare alle cinghie....direi che rimarranno come sono, anche se sono un pugno in un occhio....una soluzione tipo un fermo (un gancetto interno allo schienale) che alla pressione del poggiatesta si retrae liberando i tavolini/braccioli dotati di una piccola molla di rilascio non sarebbe stata più consona al modello? Secondo me simili soluzioni possono solo essere solo pensati dalla fantasia, dall'estro dalla capacità di trovare soluzioni semplici a problemi apparentemente complessi (capacità riconosciute da tutto il mondo) del popolo italico, no? In fondo il modellismo è anche questo | |
| | | Nazgul collezionista
Numero di messaggi : 1310 Data d'iscrizione : 28.01.12 Località : Carn Dûm
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mar 3 Lug 2012 - 10:17 | |
| Italia 61. Capperi ... ci sono stato a Torino in quell'anno, per quasi una settimana, era luglio. Mio padre mi regalò 2 modellini di aerei da caccia da montare in 1/72 credo della Revell, un Gloster Gladiator ed un 262. Vennero ... una schifezza Io su quella monorotaia c'ho appoggiato le ... ehem ... son salito ... poppanti! Avevo 11 anni e mi ricordo anche lo schermorama dove veniva proiettata se non ricordo male una 24 ore (?), sembrava di esserci in mezzo. E mi ricordo la funivia con le cabine a goccia biposto che portava da Torino in non so che parco dove c'era un ristorante con i fiocchi e con una bellissima vista. Ben, bon, belli i modelli Max e oramai sai quali preferisco, anche se la Rolls moderna decisamente fa la sua figurona ma la Variant ..... e la Mercedes familiare .... Mi piacciono molto i tuoi commenti chiarificatori ... un'unica cosa il gancio traino della Multipla ... sembra eccitata come un riccio o è un po' grandino? Mi pare decisamente sproporzionato. Boh! Ciao | |
| | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 50 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mar 3 Lug 2012 - 17:28 | |
| Avete ragione, il gancio traino è sproporzionato, ce da dire che il grosso cappello superiore in gomma è asportabile, serve come tappo per non far saltare via il carrello.
Comunque se andate su modelissimo.de e fate una ricerca come unque replicas le portate via con una spesa di circa 40 Euro a modello: ci sono anche la mulptipla taxi, la multipla-maiale, quella rai e la jolly costa Amalfitana, la ricambi abarth oltre alle Giulietta. | |
| | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 50 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Lun 9 Lug 2012 - 8:59 | |
| Ci sono modelli e modelli, c'è soddisfazione differente nel comprarli, ammirarli e possederli. Forse perché questo è un modello che in tempo di vacche grasse non l'ho puntato più di tanto (ce ne sono tantissimi a poco prezzo, pensavo), forse perché è un modello di quelli che trovo meglio riuscito (come tanti in questo periodo della sua produzione), forse perché era un tassello importante che mi mancava... ...insomma con parecchia soddisfazione che rasenta l'emozione di averlo finalmente con me vi presento la Porsche 924 Minichamps, un modello che dopo tanto, forse troppo tempo e troppi modelli, è riuscito nuovamente a farmi battere il cuore di modellista. Non commento più di tanto perché sarei decisamente di parte nel esaltarne le qualità come i proiettori mobili, la verniciatura uniforme e sottile e i tanti piacevoli dettagli al di sotto del cofano motore; al contrario potrei rischiare di sorvolare alcuni difetti come l'interno un pelo spoglio con poche tampografie (ma chiare) o le cinture stampate completamente in materiale plastico. Comunque non avrà tante chicche come altri più recenti, ma i minichamps degli anni '90 (inizio 2000) hanno un'anima (al pari della giulia, vw1600, x1/9) che nella produzione più recente trovo sia scemata. Ho commentato..??... Mmmm....difronte ad un modello non riesco proprio a tacere....vabbé...fotine Al solito la galleria completa seguendo il link di una qualsiasi foto di esempio Foto di famiglia | |
| | | Nazgul collezionista
Numero di messaggi : 1310 Data d'iscrizione : 28.01.12 Località : Carn Dûm
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Lun 9 Lug 2012 - 19:35 | |
| Eh, sì hai commentato ed anche per benino ma come darti torto. C'ho fatto un giro circa 2 mesi fa. Una 924 normale. Bella ma non tanto grintosa. Forse hanno usato troppi pezzi Audi 100, comunque gli interni sono molto "teutonici". Bye | |
| | | nonsolomodellini Admin
Numero di messaggi : 1054 Data d'iscrizione : 11.04.09
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Lun 9 Lug 2012 - 21:32 | |
| Automobilisticamente parlando è una discreta ... Volkswagen Come modellino è, effettivamente, un modo serio per cominciare a vedere come si lavorava prima della depressione del 3° millennio ... mi sembra di rivivere in alcuni casi il baillame dei primi anni '70 ... in apparenza c'è tanta carne al fuoco ma molta è, per fare il verso ad una nota pubblicità degli anni '80, cucinata per "stupire con effetti speciali", ma all'atto pratico presenta molte riserve (non solo PMA ma anche Kyosho ultimamente non m'ha sempre soddisfatto; AA fa uscire modelli fallati "di serie"; Norev e Solido si ostinano a non fare il salto di qualità definitivo ma aumentano i prezzi; HW si crogiola sull'esclusiva Ferrari sfornando mille modelli in mille versioni partendo spesso da una base cannata e aggiungendo pezzetti di fotoincisione per giustificare costi stratosferici ... e non parliamo di Burago e Company, che mi viene il magone ...) Ho visto la Infiniti FX50 di Paudi e mi sembra un gioiellino a confronto con i marchi più "chiacchierati" ... è solo il bello dell'esotico o c'è realmente l'arrosto in quei modelli? Bello il trittico di Porsche in calce al "servizio": il 928 al centro è stata una delle migliori Gran Turismo dell'epoca; poco capita e purtroppo affossata dalla 911, fortuna e disgrazia della Porsche. | |
| | | Nazgul collezionista
Numero di messaggi : 1310 Data d'iscrizione : 28.01.12 Località : Carn Dûm
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Lun 9 Lug 2012 - 21:58 | |
| Audi, Alessandro, Audi, il pianale e gli organi meccanici sono di casa Audi, riveduti e corretti se non sbaglio. Comunque fiappotta o no la vettura ebbe successo, senza contare le varie versioni ben più potenti .... | |
| | | nonsolomodellini Admin
Numero di messaggi : 1054 Data d'iscrizione : 11.04.09
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Lun 9 Lug 2012 - 23:19 | |
| Dai Nazgul, non volevo essere cattivo ma solo simpaticamente provocatorio: è stata una buona vettura, meccanicamente anche azzeccata e nelle successive turbo e ancor più nella 944 e 968 maturò a vettura quasi di classe. Riuscì, in qualche modo, a far dimenticare la ruggine e la brutta affidabilità delle prime 924 e la sua natura di casa Volkswagen (il progetto da li veniva, mi spiace, anche se non c'è nulla di male a priori: del resto le stesse Audi cosa credi che siano ... ) | |
| | | Max collezionista
Numero di messaggi : 324 Data d'iscrizione : 08.09.11 Età : 50 Località : Augusta Taurinorum
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mar 10 Lug 2012 - 8:38 | |
| Nella mia gioventù non di rado mi capitò di mettere le mie giovani chiappette su una 924 perfettamente uguale a questa, in versione Turbo. Purtroppo l'auto non apparteneva alla mia famiglia, ma ad una caro amico. La 928 è quella che preferisco come auto vera, anche se pur avendo una cilindrata di quasi 4,5 Lt aveva la penuria di 235 CV. Meglio con la successiva 4S dove il 4 non indica le ruote motrici, ma il numero di valvole per cilindro ; unitamente ad un aumento di cilindrata (sfiora i 5 Lt. riesce a portare la potenza a 320 CV, non un valore assoluto alto, ma in grado di rendere sportiva questa insolita e non capita coupé. Alessandro, sai che con me se parli dei modelli Paudi, Faw & co sfondi una porta aperta....Potessi ne comprerei a decine di 'ste cinenise...Subaru forester, varie Suv della toyota, kia, mitsubisci, lexus, Infinity, VW Touran e tiguan, Audi oltre a berline da noi mai arrivate derivate dalle più note 2 volumi (peugeot, citroen). La volta (se mai arriverà) che andrò in Cina per lavoro mi porterò una viligia grande grande da poter riempire nel viggio di ritorno. P.S. Acquistate nei negozi "giusti" hanno anche un ottimo rapporto qualità prezzo (60-70 Euri), poi bisogna aggiungere 20-25 Euro di trasporto e le tasse doganali....alla fine arrivano a costare oltre 100 Eurozzi...troppo per le mie tasche. Per la qualità dei soliti noti hai perfettamente ragione, l'aumento vertiginoso di prezzi imposto in questi ultimi 2 anni, non è giustificato da aumenti di qualità, anzi...o forse siamo divenuti solamente più esigenti? Discorso a parte per le HW che di Elite hanno solo il nome: avete mai provato ad aprire il cofano motore e peggio a guardare il modello di sotto? Semplicemente uno scempio.. | |
| | | Nazgul collezionista
Numero di messaggi : 1310 Data d'iscrizione : 28.01.12 Località : Carn Dûm
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mar 10 Lug 2012 - 12:43 | |
| Alessandro, non ti ho mica tacciato di essere cattivo. Ho solo sciorinato la mia cultura enciclopedica ecc ... ecc ... sforando in un bel ot, del quale mi scuso, cosa sono le Audi? DKW, ovvio, no! | |
| | | nonsolomodellini Admin
Numero di messaggi : 1054 Data d'iscrizione : 11.04.09
| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 Mar 10 Lug 2012 - 16:19 | |
| Ma qui non c'è Caudio Edicolante Amen, si può anche andare OT (senza esagerare ) ... Esatto: le Audi sono DKW ... DoppioniKarWagen ... | |
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| Titolo: Re: le mie "ingombranti" 1:18 | |
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| | | | le mie "ingombranti" 1:18 | |
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